Sulle rive del Livenza trovate venti piante di marijuana alte due metri
Sono state avvistate dalla guardia di finanza durante un giro in elicottero. In totale si sarebbero potuti ricavare anche sessanta chili di stupefacente
Venti piante di marijuana, posizionate strategicamente in mezzo alla vegetazione in tre diversi punti, tutte alte circa due metri e mezzo. E tutte finite nel mirino della guardia di finanza. La coltivazione illecita si trovava nella boscaglia di Sant'Alo, lungo le rive del Livenza, a poca distanza da San Stino ed è stata scoperta grazie ad una perlustrazione in elicottero.
COLTURA MASSIVA – Ad avvistare i tre piccoli “boschetti” dalle foglie a sette punte sono stati infatti i militari della sezione aerea delle fiamme gialle di Venezia – Tessera. Sul posto sono poi intervenuti i finanzieri di Portogruaro e della tenenza di Caorle. Le piante, coperte da una rete, erano già in fase avanzata di maturazione e da ciascuna di esse si sarebbero potuti ricavare circa tre chili di sostanza stupefacente, per un totale di 60 chili di “erba”, rivendibile al dettaglio per le strade arrivando a guadagnare anche 150mila euro. Ora le autorità stanno cercando di identificare gli “agricoltori” responsabili.
