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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Tari a Chioggia, Veritas replica alle accuse: "Comportamento a norma di legge"

L'azienda: "Qualcuno ha deciso di non pagare la tassa e ora lancia accuse infondate. Le norme sulle tariffe sono di competenza del consiglio comunale"

Sulla Tari, il tributo comunale sui rifiuti, a Chioggia è sfida aperta. Ora interviene Veritas, in difesa del suo operato e contro le "pesanti e infondate accuse" rivolte nei propri confronti, ribadendo che il comportamento dell'azienda è stato "totalmente corretto, sempre rispettoso delle norme e dei dettati di legge".

"La delibera che approva il regolamento della Tari - spiega Veritas - è stata approvata dal Consiglio comunale di Chioggia il 27 giugno 2014, senza che mai sia stata impugnata nei termini previsti dalla legge. Molti concessionari, dunque, hanno pagato e pagano quanto previsto. Qualche altro invece (quelli che ora protestano) ha deciso di non pagare la Tari e di tenere comportamenti difformi da quanto stabilito dalle norme in materia di rifiuti. Molti di questi comportamenti, peraltro, sono stati segnalati dai cittadini e sono da tempo oggetto di un esposto".

"L’approvazione dei regolamenti della Tari e delle relative tariffe - continua l'azienda - spetta al Consiglio comunale. Non certo a Veritas, che altro non è che il gestore del servizio su incarico dell’amministrazione comunale, che fissa gli standard e i livelli del servizio, quindi stabilisce i costi. Non è inoltre Veritas, come sostengono i concessionari, che quantifica i cosiddetti crediti inesigibili, che sono calcolati secondo rigidi parametri di legge e sono una posta del bilancio comunale e non di quello di Veritas".

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