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Cronaca

Vigilantes a bordo degli autobus: l'idea per evitare nuove aggressoni

Dopo l'ultimo increscioso fatto di sabato mattina, lamministratore delegato Avm ha deciso di correre ai ripari. L'idea sarà studiata assieme ai sindacati

Dopo l'ennesimo caso di aggressione ad un dipendente Actv, ora l'amministratore delegato Avm, Giovanno Seno, ha deciso di correre ai ripari. A poche ore dal fatto accaduto in via Bellotto a Mestre, dove due controllori sono stati letteralmente scaraventati giù dall'autobus da tre ragazzini senza il biglietto (DETTAGLI), ora per garantire la sicurezza dei dipendenti si è voluto agire celermente.

Come riporta La Nuova Venezia, infatti, l'idea sarebbe quella di far salire a bordo delle corse ritenute più a rischio alcune guardie private. Il tutto dovrebbe partire tra fine novembre ed inizio dicembre, anche se per ora le sigle sindacali non hanno confermato l'azione, smentendo le parole dell'amministratore delegato Avm.

L'Actv in ogni caso avrebbe diviso le corse in tre categorie: quelle sicure segnate da un bollino verde, quelle un po' meno sicure contrassegnate da bollino giallo e poi quelle da bollino rosso. Nelle prime i controllori saliranno da soli come è sempre successo, nelle seconde dovrebbero essere accompagnati da volontari dei carabinieri in congedo mentre le terze, quelle più a rischio, dovrebbero prevedere appunto la presenza delle guardie private. Queste ultime riguarderebbero soprattutto le corse extraurbane.

Le guardie private salirebbero a bordo dei mezzi disarmate, in quanto la legge vieta di portare un'arma sull'autobus, ma si spera possano comunque essere un deterrente per eventuali aggressioni. Oltre alle guardie private, al vaglio ci sarebbe anche l'ipotesi tornelli negli autobus, così come già esistono in alcuni imbarcaderi del centro storico. Tutte queste proposte però dovranno essere prima discusse a stretto giro con i sindacati, che per ora rimangono scettici all'idea dei vigilantes a bordo.

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