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Cronaca

Non capita sempre agli altri. Aggressioni e stalking: 14 arresti, 232 violenti denunciati

Sono i dati dei carabinieri di Venezia relativi alla violenza sulle donne da inizio anno. "Diffondere la cultura del rispetto". Inaugurata una stanza ad hoc per aiutare a denunciare

Quattordici persone arrestate in flagranza di reato, undici ordinanze di custodia cautelare in carcere, 232 denunciate all'autorità giudiziaria per violenza contro donne. E poi notifiche di 27 allontanamenti dalla casa familiare, oltre a 13 ammonimenti. Numeri che costituiscono la punta di un iceberg, dato che la violenza di genere si insinua spesso dove non si immagina. Difficile da estirpare proprio perché le vittime fanno fatica a voltare le spalle al violento di turno. Numeri importanti che testimoniano i risultati dell'impegno dei carabinieri del Comando provinciale di Venezia sul fronte del contrasto alla violenza di genere.

IL SINDACO DI VENEZIA, LUIGI BRUGNARO

"Si pensa sempre che riguardi gli altri, invece no"

"Più riusciamo a diffondere questa cultura, più raccogliamo risultati - ha detto il comandante Claudio Lunardo venerdì, in occasione dell'inaugurazione della stanza dedicata all'audizione delle donne vittime - Si pensa che sia sempre questione che riguarda gli altri. Invece no. Anche grazie al club Soroptimist abbiamo allestito questa stanza per le donne che subiscono violenze. Il Centro Donna ci dà una grande mano, abbiamo organizzato con loro anche una serie di corsi di formazione per affrontare al meglio queste situazioni".

IL COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI, LUNARDO

Il procuratore capo: "Denuncia, momento fondamentale"

"Quello della denuncia è un momento particolarmente delicato - ha aggiunto il procuratore Bruno Cherchi - L'ambito in cui viene raccolta la testimonianza è importante, ma è anche una parte fondamentale per quello che accade dopo, perché come magistratura per portare a giudizio le persone abbiamo bisogno di prove. Perché dobbiamo valutare la credibilità delle persone e perché ci sarà un avvocato dell'imputato che procederà al controesame. Dobbiamo capire se la possibile vittima potrà sostenere la pressione. Spesso le vittime di maltrattamenti sono minori, anche molto piccoli. Anche perché ci sono anche diverse false denunce, quando si tenta di sfruttare la via penale per aggredire il partner con cui non si va d'accordo. Serve attenzione".

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