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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lido

Tentata violenza sessuale al Lido: ora è caccia ai minorenni complici del raid

Martedì è finito in manette un 17enne bloccato sulla spiaggia vicino all'hotel Excelsior dopo aver molestato due adolescenti del luogo. Incertezza sul numero dei "favoreggiatori": da due a quattro

Continuano le indagini degli agenti del commissariato di San Marco per identificare chi ieri, verso le 18, era presente in acqua al Lido mentre due ragazze del luogo avrebbero subito palpeggiamenti (e forse qualcosa di più) da parte di un 17enne di origine marocchina, poi arrestato con l'accusa di tentata violenza sessuale di gruppo in concorso.

 

La domanda principale che gli inquirenti si pongono è "quanti erano?". Le versioni fornite dai numerosi testimoni presenti sulla spiaggia vicino all'Hotel Excelsior, infatti, non fornirebbero un numero univoco. Probabile che attorno al 17enne arrestato, già conosciuto in zona per qualche piccolo reato, ci siano stati da due a quattro giovani. Se avere in mano un numero certo appare difficile, identificarli è ancora più arduo.

Anche perché il giovane, fermato ieri da un bagnino pochi minuti prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, avrebbe dichiarato che quelli erano ragazzi che conosceva di vista, cui non saprebbe dare un nome. Anzi, pur ammettendo di essersi trovato sul "luogo del delitto", avrebbe addossato le colpe sugli altri, affermando di non aver fatto nulla. Ora il 17enne si trova nell'istituto penale minorile di Treviso in attesa dell'udienza di convalida.

Secondo gli inquirenti le versioni fornite dalle due ragazze, tra cui una sarebbe stata oggetto delle attenzioni del 17enne, coinciderebbero. Sono ritenute "autentiche", al pari del racconto della madre di una di loro. Colei che, dopo aver soccorso le adolescenti, ha allertato il bagnino per bloccare il giovane.

I "partecipanti" cui gli agenti stanno tentando di dare un nome, che sarebbero tutti minorenni, non avrebbero partecipato "direttamente" alle violenze, ma si sarebbero posti in cerchio per evitare la fuga delle ragazze, permettendo così al 17enne di "disporre" della situazione.

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