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Cronaca

Zaia: "I nomi dei furbetti del ticket sui muri degli ospedali, è il minimo"

Il presidente della Regione si congratula con l'operato della Finanza annunciando la "fase due" dei controlli: "Serve una sorta di contrappasso dantesco, magari attraverso il volontariato"

I "furbetti" del ticket sanitario, scoperti nei giorni scorsi, sono stati solo la prima "tappa", adesso l'attenzione delle fiamme gialle si concentrerà su altre voci di spesa sanitarie, con la piena collaborazione della Regione: lo hanno rilevato il governatore Luca Zaia e il comandante regionale della guardia di finanza, generale Walter Cretella Lombardo, nel corso di una conferenza stampa congiunta a palazzo Balbi. I quattro campi d'azione saranno: attività intra moenia, con particolare riguardo alle liste d'attesa, spending review, tra spesa farmaceutica e macchinari, assegni sociali e altre esenzioni. È stato anche evidenziato che la spesa sanitaria incide per il 65% sul bilancio regionale.

"Non ho parole - ha rilevato Zaia - per ringraziare a nome dei cinque milioni di veneti la guardia di finanza per quanto sta facendo. E, mettendoci insieme, possiamo fare molta più strada: finchè ci sarò io, la Regione sarà sempre al fianco delle Fiamme Gialle, che ha strumenti e professionalità per esserci d'aiuto, sublimazione di quel che significa il ruolo amministrativo, e cioè aiutare la gente. La crisi si vince prima di tutto con il senso di comunità e la legalità totale deve restare il nostro obiettivo".

"La nostra sinergia - ha detto Cretella Lombardo, annunciando per settembre la firma di un apposito protocollo d'intesa - va nella direzione di aiutare chi ha bisogno. Il nostro non è stato un atteggiamento di polizia, ma abbiamo semplicemente messo a "moral suasion" le nostre energie, con un maggiore link di prossimità con l'autorità sanitaria che ci ha resi di fatto l'advisor della Regione, nell'accezione etica del buon utilizzo della cosa pubblica. È un modo nuovo per fare attività di polizia, facendo prevenzione e innovazione nella vita sociale. Quanto alla spending review, si tratta di ottimizzare valori di costo in centri di costo, iniziando un controllo sostanziale della spesa pubblica, ai fini di una sua ottimizzazione, a cui mirerà l'attività che svilupperemo da ora a fine anno". Cretella Lombardo ha quindi invitato la gente non solo a denunciare situazioni dubbie, "c'è il 117, ma attiveremo presto anche un numero verde e una email apposita", ma anche a non avere timore di chiarire involontari errori.

Il comandante ha concluso parlando di quello veneto come "esempio pilota di un'alleanza, un patto e una sinergia che non sono un atteggiamento fine a se stesso. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare con questa operazione è che non ci sono territori esenti, augurandoci che tale attività sia massivamente applicata anche dalle altre regioni".

Per il governatore "la gogna dell'appendere agli sportelli ospedalieri i nomi di chi si è dichiarato povero per non pagare il ticket è il minimo che possiamo fare. La legge, al riguardo, è chiara - ha detto - stabilendo che si deve pagare da cento a trecento volte l'indebito percepito. Ma dobbiamo trovare una formula per chiudere velocemente la partita e, a tal fine, stiamo lavorando con l'ufficio legale per trovare le modalità, da proporre ai cittadini coinvolti, di una sorta di "contrappasso dantesco". Non si tratta assolutamente di un condono, perchè, se possibile dovranno pagare anche di più, ad esempio con ore di volontariato, perchè l'ambito in cui hanno sbagliato è tale che ci vuole un segnale anche sul piano etico". (Ansa)

 

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