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Cronaca Marghera

Zaia non demorde: "Cardin, ci ripensi. Vogliamo il Palais Lumiere"

Il presidente della Regione invita lo stilista a tornare sui suoi passi e continuare nel progetto di costruzione del grattacielo a Marghera

Il presidente del Veneto Luca Zaia non demorde. Dopo aver chiamato Pierre Cardin a suo tempo nuovo "Lorenzo il Magnifico" per il progetto del Palais Lumiere a Marghera, ora che il maxi grattacielo da 250 metri sembra essere sfumato, tenta di indurre lo stilista e imprenditore a tornare sui suoi passi: "Ci ripensi - ha dichiarato il presidente - e celebri domani il suo 91esimo compleanno con un grande annuncio: il Palais Lumiere si farà”.

IL PALAIS NON C'E' PIU': BUCO DI 22 MILIONI PER IL COMUNE

Questo l'invito del titolare di Palazzo Balbi: “Credo che in queste ore un po’ tutte le parti in causa, a partire dalla Regione, abbiano dimostrato a questo grande imprenditore che ha portato il nome del Veneto nel mondo che ogni sforzo sarà compiuto affinché questo straordinario monumento alla contemporaneità si possa realizzare. Un’opera del valore di due miliardi che costituirebbe una grande opportunità per il territorio, per i nostri artigiani, per le nostre imprese ma che sarebbe anche un simbolo della ripresa e della rinascita di una terra che la crisi sta avvilendo. Simbolo, come Pierre Cardin, di un Veneto che sa imporsi con le sue idee, la sua qualità, la sua laboriosità e tenacia al cospetto delle economie mondiali”.

Dulcis in fundo, la richiesta allo stilista di fare marcia indietro: "Monsieur Cardin, ci ripensi – conclude Zaia - e realizzi il sogno della sua vita: ci aiuti a restituire fiducia negli investitori stranieri, dia fiducia alla sua terra d’origine che, glielo assicuro, è pronta a sconfiggere le odiose burocrazie romane per restituire a un grande imprenditore quel che merita".

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