Incontro a Stra al Calzaturificio del Brenta, c'è anche Flavio Zanonato

Giovedì mattina alle 10 il vicepresidente di Confindustria Venezia, Vincenzo Marinese, è intervenuto a Strà ad un incontro di presentazione del comparto calzaturiero della Riviera del Brenta assieme al ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il ministro francese del Rilancio Produttivo Arnaud Montebourg, il presidente Acrib Siro Badon, il sindaco di Strà Mario Collini e il sindaco di Fiesso d’Artico Andrea Martellato. L'incontro, tenutosi nella sede dell'Associazione Calzaturieri della Riviera del Brenta, si inseriva nel contesto di una giornata di incontri bilaterali tra i ministri italiano e francese focalizzati sui futuri appuntamenti europei e intervallati da visite aziendali.

I COMMENTI - “L’area veneziana è conosciuta in tutto il mondo e apprezzata per le sue qualità paesaggistiche e artistiche – ha dichiarato Vincenzo Marinese – si consideri che il nostro capoluogo, da solo, è visitato da milioni di turisti all’anno. Eppure, noi possediamo qualcosa in più rispetto ad altre aree ugualmente ricettive: un tessuto produttivo ricco e articolato, caratterizzato da un connubio fruttuoso tra grandi e piccole-medie imprese votate all’export. Il calzaturiero della Riviera del Brenta, la cantieristica, l’industria del vetro, l’industria aeronautica, motociclistica, alimentare e turistica sono solo alcune delle molte perle di cui disponiamo e che dobbiamo far pesare nelle nostre relazioni con il mondo”.

“L’Expo 2015 – ha aggiunto Vincenzo Marinese – sarà il prossimo banco di prova per il nostro sistema, un’occasione unica di rilancio e di crescita e un test di tenuta di fronte a una platea internazionale che richiederà grande maturità. Venezia vuole e deve diventare una porta d’ingresso per i visitatori dell’Expo milanese, inserendosi nel network delle città partner e fungendo da collegamento diretto tra il Veneto e la Lombardia. Le nostre aziende – da sempre abituate a parlare col mondo – sono pronte a questa sfida. Noi imprenditori – ha concluso Marinese rivolgendosi ai ministri presenti – siamo fortemente europeisti, perché crediamo che la piccola e media impresa possa trovare un formidabile alleato nelle politiche comunitarie. E’ giunto, però, il momento di abbandonare l’austerità e di stabilire una politica di crescita economica e industriale capace di sostenere e di rilanciare le nostre eccellenze produttive, anche attraverso la tutela del “Made-in” e delle reti internazionali di aggregazione tra imprese”.