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Economia

«Non c'è l'aumento in busta paga», i sindacati chiedono chiarimenti

Cgil, Cisl e Uil scrivono al direttore dei servizi sociali Ulss 3 per i dipendenti delle cooperative: «Manca l'incremento del rinnovo contrattuale». Nel mirino anche la riapertura delle case di riposo

Con una nota Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto chiarimenti al dirigente dei servizi sociali Ulss 3, dottor Gianfranco Pozzobon, in merito al mancato riscontro che avrebbero visto nella busta paga dei dipendenti delle cooperative del mese di aprile, in base agli adeguamenti derivanti dal rinnovo del Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro). «Non è stato applicato correttamente il contratto», scrivono. Si tratta, scrivono, dei lavoratori delle cooperative: Socioculturale, Codess Sociale e La Pianura.

I salari

«Chiedono a direttore Pozzobon di intervenire urgentemente come ente erogatore del servizio per richiamare agli obblighi normativi dell'appalto ed eventuali convenzioni, al fine di ripristinare i diritti contrattuali dei lavoratori, valutando sanzioni per le inadempienze». Tale mancanza, spiegano ha ricadute sulle condizioni economiche e salari già modeste degli operatori che svolgono servizi in Ulss 3».

Le case di riposo

Chiesto anche un incontro urgente sulle disposizioni della Regione Veneto del 26 maggio, che dettano linee guida per la riapertura delle strutture residenziali ed extraospedaliere. «I sindacati sono preoccupati per le conseguenze sulle condizioni di lavoro, sugli organici e sulla sicurezza degli operatori delle case di riposo e chiedono ai gestori di condividere regole e protocolli di sicurezza», senza che si corra il rischio, specificano, che ogni struttura possa decidere per proprio conto le modalità della riapertura.

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