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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia

Rendiconto e bilancio metropolitano 2018: debito azzerato, più fondi per scuole e strade

C'è anche una mozione che garantisce il mantenimento del numero di classi al liceo Marco Polo di Venezia

Il Consiglio metropolitano e la Conferenza dei sindaci hanno approvato due delibere legate al rendiconto di gestione 2018 e alla variazione di bilancio 2019-2021. Già il 2017 era stato caratterizzato da risultati molto positivi grazie alla plusvalenza derivante dalla cessione del pacchetto azionario Save, avvenuto a fine 2017 per 55 milioni di euro. Il 2018 ha registrato un ulteriore consolidamento grazie ad un miglioramento dell’equilibrio di parte corrente (che passa da 850mila euro del 2015 a +16 milioni del 2018), frutto soprattutto dell’abbattimento sensibile del debito residuo che verrà azzerato entro il 30 giugno del 2019.

Più liquidità

La manovra di bilancio, quindi, è volta da una parte ad azzerare il debito e dall’altra ad iniettare liquidità per nuovi investimenti nell’area metropolitana di Venezia. Il rendiconto di gestione dice che il 2018 ha registrato una ulteriore riduzione della spesa corrente (da 120,4 milioni a 118,6) e un incremento della spesa per investimenti (da 7,5 milioni del 2017 a 17,3 del 2018), grazie al continuo miglioramento dell’equilibrio di parte corrente che ha consentito di utilizzare entrate correnti per effettuare nuovi investimenti pubblici. In particolare i fondi dedicati alla viabilità salgono dai 4 milioni del 2017 a 6 del 2018 e riguardano prevalentemente manutenzione straordinaria sulle strade che erano di competenza della Provincia (circa 4,6 milioni di euro) e sui ponti (1,3 milioni). Per l’edilizia scolastica si registrano circa 7 milioni di investimenti (contro 1,6 del 2017), di cui 4,9 per manutenzione straordinaria agli edifici. Per il trasporto pubblico sono stati erogati 3,2 milioni di fondi regionali per rinnovo autobus delle aziende Actv e Atvo.

Grazie all’approvazione della delibera sulla variazione del bilancio triennale 2019-2021 la Città metropolitana mette in circolo, per il 2019, 6,9 milioni di euro di avanzo disponibile, 7,2 di avanzo destinato ad investimenti, 1,6 milioni di avanzo vincolato ad investimenti già autorizzati nel 2018 e confluiti in avanzo, oltre a 600mila euro di minori spese per finanziamento indennizzo estinzione mutui passivi e incremento spese per servizi di assistenza Rup.

Debito azzerato

Grazie alla modifica del bilancio triennale approvata oggi entro il 30 giugno (con un anno di anticipo rispetto alle previsioni) la Città metropolitana di Venezia azzera il suo debito, che dai 45 milioni del 2015 passa appunto a 0 euro diventando uno dei pochissimi enti a livello nazionale a registrare un tale risultato assieme alla Città metropolitana di Firenze. Nel Veneto nessuna Provincia ha un debito pari a zero.

Scuole: gli interventi

La manovra per il 2019 comporterà un potenziamento degli investimenti sugli edifici scolastici pari a 3,2 milioni, compresa integrazione di spesa per 1,5 milioni per realizzazione due palestre a Mestre e Dolo, oltre ad una serie di manutenzioni diffuse: 720mila euro sono per interventi di risparmio energetico nei licei Lazzari e Musatti di Dolo; 210 mila euro per il rifacimento dell’impianto termico del Mozzoni di Mestre; 606 mila euro per il progetto Moves di mobilità sostenibile e altri 63.800 euro vanno a Chioggia per gli istituti Cestari e Righi. Tra le nuove voci di investimento c’è la manutenzione straordinaria dei tetti delle scuole di Mestre (200 mila euro); dei tetti di Dolo e Mirano (200 mila euro); interventi su edifici scolastici della zona Nord (400 mila euro); interventi a Venezia (200 mila euro) e al Foscarini per il certificato prevenzione incendi (500 mila euro) assieme al rifacimento degli ascensori dei licei Galilei di San Donà e Lazzari di Dolo (80 mila euro).

Strade: gli interventi

In materia di viabilità si prevedono 4 milioni di euro di spesa per interventi diffusi nell’area metropolitana in parte cofinanziati dai Comuni: la Sp14 a Bojon; la rotatoria sulla Sp 67 a Concordia Sagittaria; una mini rotatoria a Fossalta di Piave tra le provinciali 48 e 50; il prolungamento della ciclabile di via Risorgimento a Mira; la rotatoria su via Roma a Musile di Piave; la messa in sicurezza delle provinciali 23 e 24 a Malcontenta e la manutenzione straordinarie di strade e barriere stradali per 650 mila euro e di fossati e canali (150 mila euro). Con altri 510 mila euro si realizzeranno opere segnalate dai Comuni come il sottopasso ad Annone Veneto, i marciapiedi a Calcroci (Sp 18), un semaforo sulla provinciale 85 a Cavarzere, la sistemazione di semafori e strade a Fiesso d’Artico E ancora un percorso ciclopedonale a Losson della Battaglia (Meolo), l’abbattimento di pini sulla provinciale 38 a Martellago e passaggi pedonali protetti a Marano di Mira, una serie di interventi di messa in sicurezza stradale a Musile di Piave, la sistemazione della pavimentazione stradale di via Roma a Quarto d’Altino e una rotatoria provvisoria di Salzano (Sp 37). Quasi 600 mila euro vanno al completamento del percorso ciclo-turistico da Portegrandi e Ca’ Sabbioni e un milione per la ciclabile Santa Maria di Sala- Mirano.

La manovra comporterà, infine, il potenziamento delle spese per progettazione (200 mila euro)  e servizi assistenza ai Rup (400 mila euro), per consentire, entro il 2019, l’approvazione di una serie di progetti esecutivi relativi alle opere già previste ed inserite ex novo nel piano triennale delle opere pubbliche e l’avvio delle relative procedure di gara.

Il Consiglio metropolitano, a margine della seduta, ha approvato all’unanimità anche una mozione a difesa del liceo classico musicale Marco Polo di Venezia, per il mantenimento del numero delle classi tuttora esistenti, come forma di sostegno allo storico istituto della città antica, evitando così l’accorpamento annunciato dall’Ufficio scolastico regionale.

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