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Economia

Prenotazioni alberghiere in altalena, Capodanno non fa il botto sperato

E' il presidente dell'Ava, Associazione veneziana albergatori, a tirare le somme della stagione invernale: "Per l'ultimo dell'anno alcune strutture sono piene da tempo, altre hanno stanze libere"

"La difficile congiuntura economica e la crisi finanziaria caratterizzano l'andamento dell'incoming nei primi giorni delle vacanze natalizie. Il VeneziaSì, braccio commerciale dell'Ava, l'Associazione veneziana albergatori, ha registrato un andamento altalenante nelle prenotazioni: alcuni hotel hanno già dichiarato il tutto esaurito e altri, invece, hanno ampia disponibilità di camere libere dichiarando un'occupazione che si attesta attorno al 50%". Vittorio Bonacini, presidente dell'associazione che riunisce circa 450 alberghi a Venezia e in provincia, ha dichiarato che l'attuale situazione politico-economica condiziona i consumi turistici non solo delle festività, ma anche dei prossimi mesi.

Tuttavia per il periodo natalizio dal 24 al 27 dicembre 2011 negli alberghi di Venezia associati all'Ava si è registrato un ricavo medio leggermente migliore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per quanto riguarda Capodanno, il presidente afferma: "E' difficile dare una statistica definitiva, la maggior parte delle richieste giungono soprattutto per la vigilia e per la stessa notte di Capodanno". Trascorrere la notte dell'ultimo giorno dell'anno a Venezia oramai è una tradizione per molti turisti che scelgono la città più romantica al mondo. "Tuttavia - conclude il presidente - è ancora troppo presto per fare un primo bilancio dell'andamento dell'incoming: non abbiamo ancora un quadro chiaro, anche perché aspettiamo le prenotazioni last minute. In ogni caso, posso anticipare che per adesso abbiamo registrato una percentuale di richieste in linea con lo scorso anno".

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