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Economia

CentroMarca Banca: aumentato del 300% il credito a famiglie e imprese durante il lockdown

L'assemblea a porte chiuse ha rinnovato la fiducia al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale, approvando il bilancio 2019. «Non solo numeri, ma banca di valore sociale»

Si è svolta l'annuale assemblea dei soci di CentroMarca Banca, anch'essa nel rispetto delle norme di contenimento del Covid, che ha riconfermato il presidente Tiziano Cenedese così come tutto il consiglio di amministrazione. I valori sono in crescita e la banca ha evidenziato nuovamente il proprio sviluppo «attento alla solidità patrimoniale e finanziaria e alla sostenibilità dei risultati nel tempo, che promuovono il sostegno dei bisogni del territorio».

Bilancio, sostegno ad imprese e famiglie

L'istituto chiude l'esercizio 2019 con un utile di 10,177 milioni di euro. Sotto il profilo della solidità patrimoniale, CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia vanta un indicatore Total Capital Ratio del 15,43% ed ha potuto sostenere, nel corso del 2019, sia 1771 famiglie con crediti per 87 milioni di euro, sia 1080 imprese finanziate per 131 milioni di euro. Il supporto a cittadini e aziende, dunque, risulta di 218 milioni di euro ed è superiore di 16 milioni di euro rispetto a quello del 2018.

Sul fronte dell'operatività legata ai crediti garantiti dallo Stato, nell'ambito delle iniziative assunte per sostenere le imprese danneggiate dagli effetti del lockdown (Decreto Liquidità), CentroMarca Banca ha elargito in circa 80 giorni, da inizio aprile, oltre 41 milioni di euro gestendo complessivamente 1.077 pratiche di richiesta di credito, per un importo medio dei finanziamenti di 38 mila euro. Fra le aziende che hanno utilizzato questi strumenti il 58% è dato dalle imprese industriali, il 32% da quelle dell'artigianato e il 10% da unità attive nel comparto della ricettività. Le moratorie al pagamento delle rate di mutui e finanziamenti per famiglie ed imprese sono state accordate a 2.583 soggetti per circa 252 milioni complessivi.

«Abbiamo intensificato l'operatività della nostra struttura, in particolare costituendo una task force per implementare le procedure di erogazione dei crediti garantiti dallo Stato - commenta il direttore generale Claudio Alessandrini -. Desidero ringraziare tutti i collaboratori della banca che, con la massima abnegazione e con spirito di squadra, hanno saputo far fronte a questa fase molto complessa. La ripresa delle attività è determinante per l’economia del territorio e vinceremo questa battaglia con l’impegno di tutti. Come CMB ci siamo fatti carico delle preoccupazioni di famiglie e di imprese triplicando, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il sostegno economico».

Credito nella fase di lockdown

Le erogazioni di credito a favore delle unità produttive, nel periodo di lockdown, sono aumentate del 300% rispetto agli stessi mesi del 2019, grazie anche all'attivazione di plafond dedicati alle categorie dell'industria e dell'artigianato ed alle convenzioni con strutture di garanzia quali Fidi Impresa & Turismo Veneto, TrevigianFidi e Cofidi Veneziano, Sviluppo Artigiano e Veneto Garanzie.

Contestualmente sono state implementate le consuete attività di supporto alle realtà sociali del territorio. Oltre ad una donazione di oltre 260 mila euro agli ospedali di Treviso e Venezia, frutto di un crowdfunding attivato con la sua Fondazione, CentroMarca Banca nel 2019 ha elargito contributi per 442 mila euro ad associazioni sportive e culturali, ad istituzioni locali e a parrocchie. «Abbiamo confermato di essere una Banca diversa, dal profondo valore sociale e solidale - fa sapere il presidente Tiziano Cenedese -. I numeri attestano un impegno che il consiglio d’amministrazione ha voluto avvalorare per sostenere le persone nelle loro iniziative utili a far progredire la società e avvalorano la grande lungimiranza di gestione dell’istituto da parte della direzione generale, anche nel difficile periodo di emergenza sanitaria. In questi momenti viene rinsaldata la forza della Cooperazione che mira a redistribuire i profitti nel territorio in cui CMB opera da 128 anni».

I dati sono stati sottoposti al voto dell'assemblea degli 8748 soci che si è tenuta giovedì presso il centro direzionale di CMB, attraverso la formula del conferimento di delega al rappresentante designato. Sono stati ben 481 i soci che hanno fornito la loro delega al notaio Antonio D’Urso. L’assemblea, come detto, ha votato anche il rinnovo degli organi aziendali confermando gli attuali amministratori e l’intero collegio sindacale.

Aderente al Gruppo Nazionale Iccrea, CMB opera grazie al lavoro di 331 dipendenti, 35 Filiali al servizio di oltre 63 mila clienti, di 66 comuni, distribuiti nelle province di Treviso, Venezia e Padova.

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