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Economia

Confindustria e Intesa San Paolo insieme per le imprese: "Vero motore dello sviluppo"

Un nuovo modello di collaborazione tra banca e aziende per migliorare le condizioni di accesso al credito e far crescere le filiere produttive di eccellenza del sistema imprenditoriale

L'accordo di martedì segna un nuovo punto di partenza per l'accesso al credito delle imprese. Intesa Sanpaolo e Confindustria Venezia Area Metropolitana Venezia Rovigo hanno stabilito una nuova collaborazione, in base alla quale la banca mette a disposizione delle aziende associate il “Programma Filiere”, per promuovere, grazie a strumenti finanziari agevolati e soluzioni su misura, progetti di investimento e sviluppo.

Il programma prevede un nuovo modello di collaborazione tra banca e aziende allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito dei fornitori strategici per il capofiliera e di definire un’offerta di servizi alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi.

Gli strumenti

Un nuovo modello di rating che valorizza i fattori qualitativi non ancora presenti nel bilancio: oltre alla all’appartenenza alle filiere, si considerano la presenza di marchi e brevetti, l’attività di ricerca e innovazione, la presenza di progetti di sviluppo e il posizionamento competitivo dell’azienda, l’adozione di coperture assicurative e l’adesione al rating di legalità, la qualità del management, l’attenzione alla qualità delle risorse umane e la formazione; piattaforme di matching per facilitare l’incontro tra start-up, pmi innovative e aziende che ricercano innovazione; iniziative per l’internazionalizzazione, attraverso la rete estera che vanta una presenza consolidata in 40 Paesi, nelle aree in cui si registra il maggior dinamismo delle imprese italiane e gli accordi di collaborazione con altre banche in 85 Paesi e rapporti di corrispondenza con oltre 4.000 banche. Sostegno agli investimenti con particolare attenzione verso l’innovazione e la digitalizzazione, anche per cogliere le irripetibili opportunità offerte dal programma Industria 4.0, interventi sul capitale umano anche attraverso iniziative formative dedicate e realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro, una nuova piattaforma di welfare aziendale capace di offrire una soluzione alla crescente esigenza da parte degli imprenditori di promuovere il benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie.

“Area di crisi industriale complessa”

A livello veneto hanno già aderito al programma 46 aziende capofila con complessivi 7200 dipendenti e 620 imprese fornitrici per un giro d’affari globale di 5,3 miliardi di euro. Nelle province di Venezia e Rovigo hanno aderito complessivamente 7 aziende capofila, 800 dipendenti, 65 imprese fornitrici con un giro d’affari di 530 milioni di euro. Il Comune di Venezia è stato riconosciuto come “Area di crisi industriale complessa” e Intesa Sanpaolo vuole affiancare le imprese anche nel corso degli importanti sviluppi di crescita e rilancio che verranno generati sul territorio.

“L’accordo siglato oggi con Confindustria Venezia-Rovigo conferma l’attenzione di Intesa Sanpaolo per le imprese del territorio, vero motore della ripresa economica - afferma Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli VG e Trentino AA. -. Vogliamo rafforzare il legame tra le aziende e i loro fornitori, dando loro strumenti innovativi e soluzioni dedicate, per essere sempre più banca di riferimento nel rilancio di realtà industriali importanti come quelle del veneziano e del rodigino. Siamo a disposizione di Confindustria per operare in stretta sinergia e accompagnare le aziende in un percorso di sviluppo e innovazione, che consenta loro di essere competitive anche sui mercati internazionali”.

Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia Rovigo: "Cerchiamo costantemente di offrire ai nostri associati soluzioni concrete alle loro esigenze e la disponibilità di credito è uno dei fattori fondamentali per l’operatività delle imprese. L’accordo con Intesa Sanpaolo è importante perché permetterà alle aziende leader di filiera di mutuare ad alcuni loro fornitori di beni o servizi l’accesso a finanziamenti a condizioni più favorevoli, garantendo quindi una maggiore forza a tutta la rete di fornitura. La convenzione ha inoltre l’obbiettivo di incentivare gli investimenti di sviluppo e riconversione industriale nell'area di crisi complessa di Venezia (che comprende tutte le aree industriali di Marghera, Tessera e Murano), è per questo un’iniziativa in cui crediamo molto, perché vuole facilitare la promozione di progetti industriali e trasformare le attuali criticità in opportunità di sviluppo economico ed occupazionale.”

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