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Crisi Economica

Chiusura Pinkilgton, Pettenò: "Come ultima spiaggia la acquisti il governo"

Il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Veneta con una mozione chiede a Palazzo Balbi che si attivi per cercare un nuovo acquirente: "Altrimenti si muova il pubblico"

Per salvare i 175 posti di lavoro nello stabilimento Pilkington di Porto Marghera, specializzato dagli anni Venti del secolo scorso nella produzione di vetro per l'edilizia, il consigliere regionale della Sinistra Veneta Pietrangelo Pettenò prospetta tre possibili strategie di intervento.

Con una mozione depositata in Consiglio regionale Pettenò sollecita la Giunta a far intervenire il governo nazionale per avviare una trattativa con la multinazionale NSG Pilkington, che 18 anni fa ha rilevato la proprietà dello storico stabilimento Float di Porto Marghera. Qualora NSG Pilkingngotn, per legittime ragioni di strategie aziendali, non sia intenzionata a sedere al tavolo e a mantenere gli attuali posti di lavoro - suggerisce il documento di Pettenò - "il governo dovrebbe verificare ed eventualmente agevolare la possibilità di subentro di altro soggetto imprenditoriale operante nel settore o in altro settore industriale".

"Nel caso in cui anche questa seconda opzione non sia percorribile - propone Pettenò - va verificato se vi sia lo spazio politico per intraprendere un'azione di ripubblicizzazione di NSG/Pilkington tesa al mantenimento dell'attività industriale nel settore del vetro per edilizia".

Per il consigliere governo regionale e governo nazionale devono perseguire l'obiettivo di evitare "la desertificazione del polo industriale di Porto Marghera", anche a costo di "retrocedere rispetto a progetti come il Palais Lumiere, opere che stanno risvegliando i peggiori appetiti speculativi sulle aree di Marghera". (Ansa)

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