Azienda di pulizie rischia il crac: "Poste Italiane paga poco e in ritardo"
Stato di agitazione per i dipendenti della Team Service che si occupa delle filiali e degli uffici: "Gli appalti al massimo ribasso ci costringono a ridurre stipendi pur di lavorare"
Ancora una volta una cooperativa non riesce a garantire stipendi e servizio. Si tratta della Team Service Scarl, che aveva vinto la gara d'appalto al massimo ribasso per il pulimento delle sedi e degli uffici postali della provincia di Venezia. In questi giorni é già partita l'agitazione dei dipendenti seguiti dai sindacati di categoria. Già nei prossimi giorni l'effetto della protesta sarà visibile in tutte le filali veneziane. La situazione, già di per sè grave a causa dei precedenti tagli delle ore di lavoro decisi dall'ente Poste, si acutizzerà ulteriormente nei prossimi giorni perché il personale si limeterà solo alla pulizia dei bagni. La Team Service scarl a pochi mesi dal subentro alla Gsa, da questo mese ha ridotto unilateralmente lo stipendio alle lavoratrici e ai lavoratori del 25% ed inoltre non retribuisce correttamente le maggiorazioni sulle ore di straordinario e di trasferimento da una sede all'altra e non riborse nemmeno il carburante.
La Team Service sostiene che, dopo tre mesi di appalto, non riesce a star dentro alle spese, a causa del pagamento ritardato ma soprattutto perchè il budget pattuito con Ente Poste non riesce a coprire il costo del lavoro. L'azienda a fronte di questa situazione ha posto il ricatto ai sindacati chiedendo di allargare ulteriormente la cassa integrazione che era stata concessa lo scorso anno. Questo causerebbe una forte contrazione delle ore di lavoro e di conseguenza dei salari oltre al conseguente scadimento del servizio. Nei prossimi giorni i sindacati Filcam Cgil e Uiltrasporti hanno fissato un'assemblea con i lavoratori nella quale si potrebbe decidere di inasprire l'agitazione fino ad arrivare alla proclamazione di un pacchetto di giornate di sciopero contro l'ente Poste e contro la cooperativa.
