rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Crisi Economica

La crisi non fa "demordere" le famiglie venete: boom dei crediti al consumo

Se le banche "chiudono i rubinetti" ai cittadini, secondo il Movimento Consumatori le richieste a società finanziare sarebbero aumentate del 74%, determinando in alcuni casi rischi di insolvenza

Auto, elettrodomestici, televisioni, computer. Le famiglie venete non vogliono (o non possono) rinunciare ai classici beni durevoli, quelli che richiedono un notevole sforzo economico e dunque “obbligano” a chiedere i soldi alle banche o alle società finanziarie.

Secondo un'indagine svolta dal Movimento Consumatori, su dati Bankitalia, negli ultimi cinque anni il credito al consumo in Veneto è cresciuto del 31,2%. Così, se a gennaio 2007 i finanziamenti in essere per il credito al consumo ammontavano a poco più di 5 miliardi di euro (esattamente 5 miliardi e 304 milioni), a gennaio 2012 questa cifra è salita fino a sfiorare quota 7 miliardi di euro (6 miliardi 975 milioni) con una crescita di circa un terzo rispetto appunto a cinque anni prima.

Sorprendente (e per certi versi preoccupante) il ricorso al credito al consumo tramite società finanziarie, che registra un boom senza precedenti. Le famiglie venete si affidano a queste realtà, che applicano tassi di interessi più alti di quelli delle banche, proprio perché gli istituti di credito hanno chiuso i rubinetti del finanziamento. Così a gennaio 2007 gli euro erogati dalle banche alle famiglie venete per l’acquisto di beni durevoli ammontavano a 3 miliardi e 281 milioni; a gennaio 2012 questa cifra è salita a 3 miliardi e 454 milioni di euro, con un aumento percentuale impercettibile: più 5,3%.

Diverso il discorso se si prendono in esame le società finanziarie. Dai 2 miliardi e 23 milioni di euro del 2007, si è passati ai 3 miliardi e 521 milioni del 2012, con un incremento impressionante: +74%.

“Il ricorso al credito al consumo da parte della famiglie venete è diretta conseguenza della crisi – commenta Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori – I nuclei veneti, come del resto gran parte dei nuclei italiani, non rinunciano a certi beni, pur non avendo disponibilità immediate. Così si indebitano, e vivono una vita a rate stile Usa, che spesso, soprattutto di questi tempi, si traduce in insolvenza. Il risultato dell’indagine è preoccupante e preoccupa anche questo massiccio ricorso al credito tramite finanziarie".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La crisi non fa "demordere" le famiglie venete: boom dei crediti al consumo

VeneziaToday è in caricamento