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Vedi Venezia, t'innamori e poi te ne vai: aumentano i turisti del "mordi e fuggi"

Per i dati presentati in Camera di commercio il 40% dei flussi è garantito dagli escursionisti. Presenze nel primo trimestre 2012 in calo dell'1,6%. Il Carnevale, però, sposta gli equilibri

Europeo (soprattutto francese, tedesco o inglese), 38 anni, istruito. Viaggia per lo più in coppia (52%), quasi sempre per svago (85%), utilizza internet (nel 40% dei casi anche per acquistare on-line), arriva in aereo (a Venezia o a Treviso) e usa il trasporto pubblico locale, soggiornando prevalentemente in albergo per tre o quattro notti. E' il primo 'identikit del turista invernale' di Venezia, frutto del progetto di ricerca 'Conoscere la qualita' del visitatore e della domanda turistica oggi per garantire l'utilizzo ottimale della risorsa Venezia domanì. Il turista invernale spende 134 euro al giorno, visita San Marco e Rialto e vuol tornare a Venezia, essendo molto soddisfatto del servizio ricevuto nella struttura ricettiva

Nel primo trimestre del 2012, i turisti pernottanti in centro storico di Venezia sono calati dell'1,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, facendo registrare 431mila 579 arrivi e 1.127.903 presenze. Il dato è stato elaborato dall'assessorato al Turismo del Comune su proiezioni dell'Apt. A spiegare il trend negativo, il primo dopo una lunga fase di crescita, sono state addotte come motivazioni le cattive condizioni meteorologiche di febbraio, in occasione del Carnevale, e la diversa collocazione temporale dello stesso Carnevale. La flessione più significativa si è riscontrata nel settore alberghiero, mentre l'extralberghiero, tra tutti gli indicatori, è l'unico in crescita.

Il mercato straniero risulta pressoché costante, mentre sono gli Italiani a registrare la maggiore diminuzione. "Il 2011 - ha commentato l'assessore comunale al Turismo, Roberto Panciera - è stato un anno eccezionale, con dati di picco legati all'eccezionale collocazione temporale del Carnevale. Il confronto più corretto è quindi con il 2010, rispetto al quale i dati dell'anno in corso sono positivi".

Lo studio presentato oggi dalla Camera di commercio sul turismo invernale a Venezia ha analizzato anche il fenomeno degli 'escursionisti', coloro cioé che vengono in centro storico nell'arco di una giornata da casa o da una località più o meno limitrofa, pari al 40% del totale. Si tratta di persone più giovani e più istruite, rispetto ai turisti, e viaggiano preferibilmente con amici. L'85% arriva in treno, con finalità di shopping o di passeggiata, soprattutto dal Veneto e dalle regioni confinanti. Mentre gli escursionisti tradizionali spendono mediamente circa 16 euro al giorno pro-capite, quelli indiretti o impropri (cioé pernottanti fuori città) arrivano a spendere in media fino a 63 euro a testa.

"Dai dati in mio possesso, gli uffici dell'Apt di Venezia lavorano in attivo e sono forse gli unici a farlo: mi sembra un punto di partenza abbastanza rassicurante". Lo ha dichiarato l'assessore al Turismo Panciera, che ha affrontato anche il tema delle Aziende di Promozione Turistica, al centro in questi giorni delle polemiche per i tagli. "La crisi delle Apt - ha proseguito Panciera - è un tema che ho posto da mesi. E ritengo che, da Venezia, lo si possa affrontare in modo diverso, perché sono gli stessi uffici dell'Apt a dare qui un servizio diverso. Nei progetti dell'amministrazione penso che ci voglia una presa di coscienza: l'accoglienza e l'informazione turistica deve essere gestita direttamente dalla città, senza troppa difformità tra un luogo e l'altro". (Ansa)
 

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