Imu, quanto ci costerai? Veneziani forse tra i più salassati d'Italia

Imu, ma quanto ci costerai? Secondo i dati "sfornati" dalla Cgia di Mestre i veneziani saranno tra i cittadini più salassati dalla nuova imposta. Gli enti locali dovranno decidere sul da farsi entro il 30 giugno, intanto l'associazione degli artigiani ha messo a punto un modello attraverso il quale tentare di anticipare gli effetti sulle tasche dei cittadini.

 

Il Centro studi ha preso in considerazione l'importo dell'Ici di qualche anno fa (tenendo conto delle aliquote e delle detrazioni applicate allora) e quello "probabile" dell'Imu, ipotizzando l'applicheranno dell'aliquota ordinaria del 4 per mille. Risultato: le prime case di Roma, Bari, Lecce e Venezia risulterebbero le più costose. Almeno in confronto all'Ici. Nella città lagunare, senza figli a carico, si dovranno pagare 78 euro in più rispetto a qualche anno fa.

 

La situazione migliora nel caso si abbia un figlio a carico. Solo in otto grandi Comuni italiani, in questo caso, l'Imu supererà l'importo dell'Ici. Con più figli a carico il problema non si pone, l'Imu sarà sempre più bassa dell'Ici. Sullo scenario poi peseranno in maniera fondamentale le decisioni delle singole amministrazioni comunali, che avranno una possibilità di manovra del 2 per mille. Alle prese con bilanci ballerini e patti di stabilità, non è escluso che si possa assistere a un ritocco delle aliquote. La normativa, infatti, prevede che le entrate derivanti dall'Imu sulla prima casa vadano direttamente nelle casse comunali, quelli sulle seconde case invece divisi con lo Stato.

 

In linea generale, secondo la Cgia, quando la rendita catastale di un'abitazione principale supera i 620 euro, l'Imu diventa più "pesante" rispetto all'Ici. Inoltre, per alcuni Comuni, l'Imu con aliquota al 4 per mille darebbe un valore di imposta pari a zero. Ciò è dovuto al fatto che le detrazioni applicate azzerano l'imposta.