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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Marche da bollo irregolari, indagato cancelliere della Procura

E' stata perquisita l'abitazione di un funzionario in servizio negli uffici del pubblico ministero. Avrebbe gestito irregolarmente bolli di atti depositati

Massima discrezione per ora, e un "no comment" da parte del titolare del fascicolo. Ma l'inchiesta partita in questi giorni nella Procura della Repubblica di Venezia potrebbe essere destinata a fare rumore. Come riporta il Gazzettino, infatti, un funzionario della Procura sarebbe sospettato di aver gestito in maniera irregolare le marche da bollo che vanno apposte sugli atti depositati in cancelleria, necessarie per regolarizzare i pagamenti.

L'ipotesi di reato formulata dagli inquirenti sarebbe quella di peculato, che prevede pene da tre a dieci anni di reclusione per il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. A far scattare gli accertamenti sarebbe stata una denuncia, che ha portato all'immediata perquisizione dell'abitazione dell'uomo.

Al momento non si hanno riscontri se siano stati ritrovati elementi utili all'indagine. Ora si attendono gli accertamenti coordinati dal sostituto procuratore di turno, Roberto Terzo, che potranno fare piena luce sulla spinosa vicenda. Nei prossimi giorni il funzionario potrebbe essere convocato, alla presenza del suo avvocato, per dare la propria versione dei fatti. Se l’ipotesi d’accusa dovesse essere confermata, il cancelliere rischia di perdere il lavoro.

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