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Economia

Infornata di assunzioni per l'estate, ma la stabilità è sempre miraggio

Dati in chiaroscuro in fatto di assunzioni in terra lagunare. Ci saranno quasi 7mila assunzioni stagionali, ma quasi tutti contratti a termine

Torna l'ottimismo, ma il panorama è anora in chiaroscuro in fatto di disoccupazione nella nostra provincia. Sono infatti 6980 le assunzioni, per un saldo positivo di circa 4.000 unità, che le imprese private appartenenti ai settori dell’industria e dei servizi hanno effettuato tra aprile e giugno 2014, ma con contratti per lo più a termine e legati alla stagionalità e alle peculiarità turistiche dell’economia veneziana. Chi cerca stabilità dovrà quindi ancora muoversi in una situazione non agevole. Di conseguenza permangono le criticità per i giovani e i laureati. E’ quanto emerge dai risultati dell’ultima edizione dell’indagine Excelsior a cadenza trimestrale realizzata da Unioncamere, in accordo con il ministero del Lavoro, e che presenta il quadro dei fabbisogni di manodopera anche a livello provinciale.

L’indagine è stata rivolta a un campione di circa sessantamila imprese a livello nazionale con almeno un addetto dipendente, mediante interviste realizzate tra gennaio e marzo 2014. Premesso che il secondo trimestre dell’anno, per via della domanda di lavoro legata all’approssimarsi della stagione estiva, generalmente fa registrare incrementi rispetto ai primi tre mesi dell’anno, e che quindi è opportuno confrontare le previsioni con l’analogo lasso di tempo dell’anno precedente, tra aprile e giugno di quest’anno il numero di contratti attivati nel Veneziano dovrebbe essere sostanzialmente lo stesso dell’analogo periodo del 2013: 6.200 assunzioni che le imprese prevedono di effettuare (l’89%), a cui si aggiungono circa 800 contratti atipici (11%). Un risultato peggiore rispetto alla media nazionale: in Italia, per la prima volta dopo diversi trimestri, i contratti mostrano una variazione tendenziale del +8%.

L’aspetto confortante è che in provincia, così come a livello italiano, è previsto tra aprile e giugno un saldo positivo a livello di previsioni: nel Veneziano è pari a circa 4.000 unità, in netto miglioramento rispetto alle 3.000 dell’anno prima, ed è dato dalla sintesi tra le 7.000 entrate e le circa 3.000 uscite previste. In attivo tutte le forme contrattuali, a parte le collaborazioni a progetto (-80 unità).

La maggior parte, ossia l’83%, delle 6.200 assunzioni programmate delle imprese nel secondo trimestre di quest’anno, però, sono a termine, saranno effettuate soprattutto con contratti a tempo determinato finalizzati in gran parte ad attività stagionali. Le assunzioni stabili, a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato, saranno solo 930.

Permangono, inoltre, le criticità per i giovani: nel secondo trimestre 2014 le assunzioni di under 30 in provincia dovrebbero attestarsi attorno al 26% del totale, senza variazioni di rilievo rispetto al trimestre precedente. Per una quota del 59,5%, invece, l’età non è ritenuta determinante. Teoricamente, anche quest’ultima quota può essere ricoperta da personale giovane (se in possesso dei necessari requisiti professionali), per cui gli spazi potrebbero essere più ampi di quelli indicati: si stima, infatti, che le opportunità per i giovani potranno raggiungere il 62% delle assunzioni totali (contro il 66% del periodo gennaio-marzo 2014).

"Il mercato del lavoro continua a presentare anche nella nostra provincia diverse criticità, ma i dati relativi a questa indagine fanno intravvedere dei segnali positivi - a cominciare dal saldo previsionale ampiamente attivo - di una ripresa che ci si augura possa essere quanto mai vicina e stabile", commenta il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia, Roberto Crosta.

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