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Economia

"Meno burocrazia, Veneto Sviluppo venga incontro al turismo"

Fiditurismo lancia un appello perché vengano semplificate le procedure della finanziaria regionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

"Veneto Sviluppo venga incontro al comparto turistico sburocratizzandosi. Le sue modalità operative rendono complessa la vita agli imprenditori, anche là dove esistono già le delibere delle banche e le garanzie fornite dai Confidi" A lanciare l'appello sulla finanziaria regionale è Alessandro Rizzante, presidente di Fiditurismo, il consorzio di garanzia fidi tra piccole e medie aziende del settore turistico che riunisce oltre 700 albergatori, in particolare della Costa Veneziana.

"Veneto Sviluppo finora ha risposto parzialmente a quelle che potevano essere le aspettative e le potenzialità del comparto turistico, su cui oggi si gioca una partita importante per il futuro della nostra regione - spiega Rizzante -, ma ora deve fare uno sforzo importante. Quello turistico è il comparto economico del Veneto che soffre meno, grazie alla sua vitalità, innanzitutto perché non è dipendente dal solo mercato interno. E' vero, stiamo soffrendo la mancanza dei turisti italiani, ma per fortuna abbiamo tedeschi, austriaci, russi, francesi, inglesi e l'est europeo che rispondono piuttosto bene. Inoltre siamo un settore che lavora sul pagamento diretto, per cui non abbiamo il problema di ritardato o mancato pagamento delle fatture, se non con i tour operator. Dal punto di vista economico e finanziario, insomma, rappresentiamo un rischio minore".

Quando un imprenditore chiede una garanzia per ottenere un finanziamento, i Confidi, in particolare Fiditurismo, effettuano tutte le valutazioni del caso: si considerano i bilanci, le informazioni di fonte imprenditoriale e si erogano le garanzie. "Fiditurismo è specializzato nel settore, da più di vent'anni ha scelto di seguire solo il comparto turistico, ed è in grado di valutare le sue reali necessità. A ciò va aggiunto che in parallelo all'istruttoria del Consorzio si svolge quella della banca, per cui le pratiche arrivano a Veneto Sviluppo, oltre che con la garanzia deliberata dal Confidi, anche con la delibera favorevole della banca. A questo punto - prosegue Rizzante - la Finanziaria Regionale dovrebbe limitare il proprio esame alla sola verifica che, sulla base del regolamento del fondo di rotazione, l'impresa richiedente abbia i requisiti previsti, che il finanziamento da agevolare rientri nella casistica ammessa e che la documentazione fornita sia completa".

Quando la pratica viene sottoposta a Veneto Sviluppo, invece, tutto ricomincia da capo, soprattutto per quanto riguarda la valutazione del merito di credito, così si allunga l'iter e non si è nemmeno sicuri dell'esito. "La richiesta di Fiditurismo alla Regione e a Veneto Sviluppo - conclude il presidente Rizzante - è che si intervenga quanto prima semplificando la vita agli imprenditori sburocratizzando le procedure per l'accesso al credito".

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