Porto Marghera, la Regione fa un passo indietro: "Ora un tavolo con Brugnaro"
Faccia a faccia giovedì mattina tra i sindacati e il primo cittadino lagunare. Riprendono i rapporti tra le parti. Cgil, Cisl e Uil: "Incontro positivo, ma ora è il momento di agire"
"Ora che il Comune ha il 100% delle quote della Marghera Eco Industrie, la società pubblica chiamata a gestire le bonifiche e la valorizzazione tramite la re-industrializzazione delle aree di Porto Marghera della Sindyal, non c'è più tempo da perdere per ricucire il tessuto economico dell'intera area metropolitana a partire proprio da qui". I sindacati in una nota congiunta (firmata dai dirigenti Enrico Piron, segretario generale Cgil Venezia, Paolo Bizzotto, segretario generale Cisl Venezia, e Gerardo Colamarco, segretario generale Uil Veneto) esprimono cauta soddisfazione dopo l'incontro di giovedì mattina con il sindaco Luigi Brugnaro, che è anche sindaco metropolitano): "Da tempo si chiedeva di poter avviare un confronto con il primo cittadino - dichiarano i sindacati - è stato un incontro costruttivo e positivo, anche se ancora interlocutorio".
Il faccia a faccia è stato funzionale a riallacciare i rapporti con l'amministrazione locale, a dir poco "freddi" negli ultimi tempi. I rappresentanti dei lavoratori nella nota sottolineano come la speranza è che quest'ultimi diventino continuativi, con l'obiettivo di un rilancio di un piano strategico per Porto Marghera "cui le tre sigle sindacali sono pronte da subito a collaborare in un tavolo dedicato". In quel caso, continuano i rappresentanti, "contribuiranno con proposte di merito soprattutto sul tema dello sviluppo del territorio metropolitano e sul l'accrescimento del tenore del welfare e dei servizi per i suoi cittadini".
Secondo i sindacati ora "si deve dare una significativa accelerazione alle bonifiche e stilare un progetto complessivo che deve essere messo a punto con la massima collegialità tra il Comune e le parti sociali. Sarebbe significativo se per il centenario di Porto Marghera, che cade il prossimo anno, si arrivi finalmente ad un concreto segnale di inversione di tendenza", conclude la nota.