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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Porto "verde" e sostenibile, arriva la certificazione internazionale

Il RINA, organizzazione indipendente per la classificazione navale, certificazione, collaudo e ispezione, ha dato parere positivo per il 2013

Il RINA (la società indipendente che si occupa di fornire servizi di classificazione navale, certificazione, collaudo e ispezione), ha confermato la certificazione ISO 14001:2004 per il Porto di Venezia anche per l’anno 2013. "Un percorso intrapreso nel 2010 che nasce dall’esigenza di creare maggiore consenso nel territorio e di dotarsi di un sistema di gestione che rispetti l’ambiente lagunare nel quale il porto vive e si sviluppa", dichiara l'autorità portuale.

Si è trattato di progettare e adottare soluzioni per minimizzare gli impatti ambientali sia del traffico portuale (indiretti) che quelli derivanti dalla gestione degli uffici (diretti) con una serie di interventi che sono stati valutati positivamente dai certificatori.

Sul fronte interno, grazie all’attività di indirizzo del board management e alla collaborazione degli oltre 100 tra dipendenti e collaboratori, l’Autorità portuale è riuscita a diminuire i propri consumi di energia (e riscaldamento), acqua e carta (quest'ultima calata del 55% rispetto al 2011). Tra le azioni volte alla sostenibilità energetica l’Autorità Portuale è anche impegnata nella graduale sostituzione degli impianti di illuminazione esistenti con sistemi innovativi e ad alta efficienza energetica che, utilizzando la tecnologia a led, consentono un risparmio energetico fino al 70% e una riduzione delle emissioni di co2.

Per quanto riguarda l’area di Marghera sono state valutate positivamente le iniziative di bonifica ambientale (Area Montesyndial ed ex Alumix a Fusina), nonché le analisi sull’impatto ambientale che vengono realizzate dall’Autorità Portuale per tutti i progetti in corso.

"Per quanto riguarda la limitazione degli impatti derivanti dal traffico portuale importante citare l’Accordo volontario “Blue Flag II” che per il 2013 ha imposto alle navi crociera in arrivo a Venezia l’uso di carburanti a basso contenuto di zolfo (0,1% Vs. la legislazione europea che impone l’utilizzo dello 0,5% entro il 2020) - si legge nella nota - nonché la struttura dei controlli a campione sui carburanti, realizzata insieme a Capitaneria di Porto e Agenzia delle Dogane".

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