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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Meno spese, più investimenti e debito azzerato: ok al bilancio 2019 della Città metropolitana

Il sindaco Brugnaro: «Avendo un avanzo di bilancio riusciremo a contenere la situazione anche nel 2020»


Il consiglio metropolitano ha approvato il rendiconto di gestione 2019 della Città metropolitana di Venezia, che si chiude con dei risultati positivi sotto il profilo finanziario ed economico. L'ente, quindi, sembra essere stato in grado di affrontare il crollo delle entrate correnti derivato dalla crisi economica indotta dal Covid-19, in particolare delle entrate tributarie collegate al mercato dell’auto (IPt ed rc auto) e all’addizionale tari/tarip dei comuni. Secondo quanto illustrato nel corso della seduta, che si è tenuta in video conferenza, la Città metropolitana nel 2019 registra una riduzione della spesa corrente (da 118,6 mln di euro a 109, mln di euro) e, per converso, un incremento della spesa per investimenti (da 17,3 mln del 2017 a 24 mln del 2019). Questo, spiegano dall'ente, è avvenuto grazie al miglioramento dell’equilibrio di parte corrente che ha consentito di utilizzare entrate correnti per effettuare nuovi investimenti pubblici. Inoltre c'è stata una ulteriore riduzione del debito: da 45 mln del 2015 si registra, al 31 dicembre 2019, un debito residuo pari a 0.

Scuole

«Avendo un avanzo di bilancio riusciremo a contenere la situazione nel 2020 - riferisce il sindaco Luigi Brugnaro -. Spero in manovre del governo che ci possano aiutare perché quanto successo ha sconvolto i piani e alcuni progetti vanno ripensati e riprogrammati. Su alcuni settori strategici, però, come la scuola, investiremo ancora già questa estate, soprattutto sui plessi e le attrezzature scolastiche». L'intenzione è concordare con le scuole un piano di interventi edilizi, ma anche capire quali sono le necessità per migliorare la dotazione informatica. «L’idea - ha detto il sindaco - è quella di replicare il progetto adottato nel Comune di Venezia di cablare con la fibra ottica altri comuni metropolitani che non hanno questo efficientamento grazie a dei fondi governativi».

Strade, edilizia e trasporti

Gli investimenti sono stati indirizzati nel settore della viabilità con un incremento che va dai 6 mln del 2018 ai 12,3 mln di euro del 2019 e che riguarda, in prevalenza, la manutenzione straordinaria sulle strade metropolitane e sui ponti, oltre a interventi su nuove piste ciclabili. Un’altra voce che ha registrato un aumento di investimenti è quella dell’edilizia scolastica che registra circa 7 mln di investimenti (nel 2018 erano 5,7). Per il trasporto pubblico, invece, sono stati erogati 4 mln di euro di fondi regionali per rinnovo autobus delle compagnie Actv e Atvo.

Sono stati approvati anche l’aggiornamento del Dup (Documento Unico di Programmazione) 2020-2022 e della variazione di bilancio che interessa da vicino la Città metropolitana di Venezia alla luce del decreto del ministero dell’Istruzione del febbraio 2020 che su un plafond di 12.7 mln euro a livello nazionale, destinati per eventi sismici e calamitosi, ha destinato alla Città metropolitana 4,158 mln. Questa somma è destinata ad interventi puntuali alle scuole superiori del centro storico, soprattutto per il ripristino di impianti elettrici e manutenzione straordinaria in seguito ai danni subiti dai plessi scolastici della città antica e delle isole dopo l’evento della acqua alta eccezionale del 12 novembre scorso. 

A questo si aggiunge l’ordinanza del commissario delegato per l’acqua alta, che ha destinato 1,3 mln di euro per interventi su edifici di proprietà della Città metropolitana: dal rifacimento dell’impianto elettrico e dei pontili di Ca’ Corner, ai lavori di ripristino della caserma dei carabinieri di Pellestrina e del commissariato di polizia di San Lorenzo.

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