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Nonostante alcune limitazioni, riparte il 18° Festival Chitarristico delle Due Città

L’associazione Musikrooms si ripropone a Mestre: il calendario degli eventi

Nonostante molte incertezze e limitazioni, legate al contrasto del Covid-19, l’associazione Musikrooms si ripropone a Mestre con il 18° Festival Chitarristico delle Due Città. 

Gli appuntamenti

Per quanto riguarda il cartellone mestrino, ad aprirlo (venerdì  2 ottobre, ore 21, auditorium Candiani) sarà proprio il Direttore Artistico del Festival, Andrea Vettoretti, chitarrista di caratura internazionale e leader del movimento musicale “New Classical World”, indirizzato a promuovere un uso dello strumento “crossover”, partendo dalla matrice classica, ma orientandola verso sonorità più “pop”. Il suo concerto si intitola “Contrattempo” in sintonia con la particolare congiuntura, che si sta vivendo. Si potranno, quindi, ascoltare brani da “Wonderland”, spettacolo ispirato ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”, ma soprattutto sarà la prima occasione per testare dal vivo alcune anticipazioni da “Q1”, il prossimo CD-evento dedicato all’universo ed agli spazi siderali. Con Vettoretti saranno, sul palco, Riviera Lazeri, al violoncello e Fabio Battistelli al clarinetto. Il giorno dopo (sabato 3 ottobre alle 21 auditorium Candiani) sarà la volta dello spagnolo Javier Garcia Moreno, virtuoso della chitarra ed uno degli artisti internazionalmente più conosciuti dell’Andalusia, terra cui è dedicato lo spettacolo di musica spagnola e di ispirazione flamenca. Il concerto conclusivo (domenica 4 ottobre, ore 21, auditorium Candiani) sarà affidato al Duo Sconcerto (Andrea Candeli, chitarra; Matteo Ferrari, flauto) ed al loro spettacolo “Cabaret e New Classical”,  dove la classica diventa all’occorrenza anche pop, interagendo con il pubblico in maniera divertente. 

Le parole del direttore artistico

«Nonostante tutto – dichiara Andrea Vettoretti, Direttore Artistico del Festival – siamo riusciti a creare un cartellone di assoluto prestigio in linea con la nostra tradizione. La scelta di presentare, in anteprima al Candiani, alcuni brani dal mio nuovo lavoro dedicato allo spazio, testimonia l’attenzione, che vogliamo dedicare ad una piazza giovane come Mestre. Purtroppo, gli eventi ci impediscono di sviluppare il programma come nei nostri propositi, costringendoci a rinviare, al 2021, il festival diffuso negli spazi della città ed il concerto in centro storico.»

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