"Anagoor: verso l'eresia" al teatrino di palazzo Grassi Venezia
Tre giorni di spettacoli "Anagoor: verso l'eresia" al teatrino di palazzo Grassi Venezia.
Giovedì 11 aprile, ore 21
Rivelazioni – Sette meditazioni intorno a Giorgione (Anagoor, 2009)
Venerdì 12 aprile, ore 21
L’italiano è ladro (Anagoor, 2016)
Sabato 13 aprile, ore 21
Magnificat (Anagoor, 2010)
La stagione culturale del Teatrino di Palazzo Grassi riprende con una serie di appuntamenti gratuiti per il pubblico che includono nuove collaborazioni. Tra le novità in programma per il mese d’aprile, tre giornate con il collettivo trevigiano Anagoor, laboratorio creativo che opera tra teatro, performance e arti visive diretto da Simone Derai, vincitore del Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2018.
Da giovedì 11 a sabato 13 aprile, va in scena sul palco del Teatrino “Verso l’eresia”, una trilogia di performance dedicata a 3 grandi personalità della storia dell’arte e della letteratura italiana: l’artista veneto Giorgione, lo scrittore friulano Pier Paolo Pasolini e la poetessa milanese Alda Merini. Tre genialità italiane non allineate, raccontate attraverso il filtro delle passioni che le hanno condotte alla definizione di opere, versi e stili espressivi fondamentali per la cultura internazionale.
Si parte giovedì 11 aprile, alle 21 con “Rivelazioni – Sette meditazioni intorno a Giorgione” (2009), un racconto sulla vita dell’artista che ne delinea un’immagine inedita, lontana dai toni trionfalistici della tradizione. Da documenti, versi e frammenti iconografici emerge un uomo nuovo, in perenne conflitto con la natura, la storia e la cultura. Un artista in preda al tormento che riuscirà a dare vita a una delle rivoluzioni più incisive nella storia della rappresentazione, quella coloristica.
Si prosegue poi venerdì 12 aprile, sempre alle ore 21, con “L’italiano è ladro” (2016). L’azione prende nome dall’eponimo poema plurilingue di Pier Paolo Pasolini, pubblicato su Nuova Corrente nel 1955. L’opera è stata composta dallo scrittore friulano tra 1947 e l’inizio degli anni Cinquanta ed è un valido specchio del clima culturale e creativo di quel preciso periodo storico. La compagnia Anagoor porta in scena un resoconto dell’opera che confronta le diverse versioni esistenti del testo, facendo emergere la teatralità del verso e il fervore della scrittura pasoliniana.
Infine, sabato 13 aprile alle 21, l’appuntamento conclusivo è con “Magnificat” (2010), pièce che omaggia il celebre componimento del 2002 della scrittrice Alda Merini, dedicato alla figura della Vergine Maria. Alda Merini riflette in questi versi recenti sulla complessità del personaggio mariano, restituendone un profilo lontano dalla tradizione agiografica, più vicino alla comune condizione umana femminile di madre. La sofferta maternità di Maria è un filo essenziale del suo amore, come pure della sua sospensione tra terra e cielo e di una parola che nel testo spinge se stessa e il pensiero fino ai confini dell’eresia