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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cinema Dorsoduro

​2a Taiwan Cinema Week

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

2a TAIWAN CINEMA WEEK

Un passo in avanti:
rompere il divario tra cinema e vita

13-15 settembre 2015

Auditorium Santa Margherita

Dorsoduro 3698, Venezia

Ospite d'onore: TSAI MING-LIANG













La II Taiwan Cinema Week è curata da Elena Pollacchi, nell'ambito dello Spotlight Taiwan Project (Special Patron Dr. Samuel Yin): resp. scientifico Federica Passi (Università Ca' Foscari Venezia).


II TAIWAN CINEMA WEEK

Auditorium Santa Margherita

Dorsoduro - Venezia

Domenica, 13 Settembre 2015

14:30 -15:00 Saluti

15:00 Tsai Ming-liang: programma cortometraggi

The Skywalk is Gone (Taiwan 2002, 35', cinese/sott. ing.)

Una giovane (Shiang-chyi Chen) è alla ricerca di un venditore ambulante a Taipei. Ma non riesce a trovarlo, perché il cavalcavia non c'è più.

Madame Butterfly (Taiwan 2008, 25', malese/sott. ing.)

Ciò che resta dell'opera di Puccini è l'intreccio: una donna abbandonata che, in questa versione dei fatti, si ritrova sola e senza soldi in un'immensa stazione d'autobus. E qui inizia la storia…

Diamond Sutra (Taiwan 2012, 20', senza dialoghi)

Terzo film sull'incedere lento di Xiao Kang nei panni rossi di un monaco. Si muove al ritmo di un bollitore per il riso, lentamente, come sempre.

Nota del regista

L'idea è nata da un monologo teatrale che ho messo in scena non molto tempo fa per il Chinese Taipei National Theatre. In una scena che mi ha commosso profondamente, Xiao Kang cammina con estrema lentezza per 30 minuti. Per 30 minuti non c'è stata trama, né suono, dialogo, azione o pensieri. Il camminare non sembrava più lo stesso, e tutto quello che rimaneva era soltanto lo scorrere lento del tempo e un senso mai provato prima della nostra stessa esistenza.

16:45-17:30 Conversazione con Tsai Ming-liang

a seguire Afternoon (Na ri xiawu) di Tsai Ming-liang

(Taiwan 2015, 137' cinese/sott. italiano)

Tra le rovine, nel pomeriggio. La conversazione tra un uomo che sta morendo e la persona da lui più amata.

Nota del regista

Tutti i miei lavori sono stati realizzati accidentalmente / Mi chiedono come sono diventato il regista che sono / In realtà non lo so nemmeno io / Mi chiedono che altro farò / Non ho idea neanche di quello / Un editore di Taiwan mi ha invitato a pubblicare un libro sul / film Jiaoyou / Per renderlo più ricco / Ho invitato Lee per un dialogo / Di solito non parla molto / Abbiamo vissuto vent'anni insieme / Volevo tanto sapere cosa gli passasse per la mente / Invece quel pomeriggio / Per la maggior parte del tempo ero ancora io a parlare da solo / Ma se non ci fosse stato lui / Non ci sarei stato io / Non ci sarebbero stati i miei film / Anche il modo in cui questa registrazione è diventata un film / è puramente accidentale.

Tsai Ming-liang nato a Kuching, Malesia, si forma al Drama and Cinema Department della Chinese Cultural University di Taiwan. Il suo secondo lungometraggio, Vive l'amour (1994), vince il Leone d'Oro come miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1994 e il recente Stray Dogs (2013) ottiene il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. La sua originalissima opera continua ad affascinare e sorprendere il pubblico di tutto il mondo.

20:30 (Sex) Appeal di Wang Wei-ming

(Taiwan 2014, 107', cinese/sott. italiano; Chinese, English s/t)

La ventiduenne Pai arriva a Taidong per studiare musica. Per la prima volta nella sua vita si sente libera dal giudizio della madre, libera di seguire il suo sogno e diventare musicista. Incontra Mu-Hung un giovane che si innamora di lei senza sapere come comunicarglielo. Nel contempo, il suo insegnante di musica, Mr Lee, la coinvolge forzatamente in una relazione perversa.

Nota del regista

(Sex) Appeal è tratto da una storia vera. Questa mi venne raccontata nel 2011 da un avvocato. Ne rimasi colpito, mi interessavano sopratutto i soggetti umani e i loro meccanismi psicologici, così decisi di farne un adattamento cinematografico. Ho lavorato sulla sceneggiatura per due anni insieme all'avvocato coinvolto nel caso.

Wang Wei-ming nasce a Taipei e si laurea alla Taipei National University of the Arts nel 1992. Inizia lavorando come assistente alla regia di Edward Yang. Il suo cortometraggio A Private Matter viene selezionato al Vancouver International Film Festival del 1995. Nel 2003, Wang Wei-ming intensifica la sua carriera come regista impegnandosi in diversi progetti a Taiwan, Hong Kong e in Cina. Dalla sua opera, ampiamente riconosciuta dai critici, traspaiono una sensibilità e un'umanità commoventi.

Lunedì, 14 Settembre 2015

20:00 The Boys of Feng-kuei di Hou Hsiao-hsien (Taiwan 1983, 102', Chinese, Italian s/t)

Restaurato da Cinematek Brussels

Introduzione di Peggy Kames (Berlin), Micha Plentickx (Cinematek Brussels)

Quattro ragazzi, abbandonati gli studi prima del tempo, passano le giornate che li separano dall'inizio del servizio militare in modo insolente e sfacciato, prima nel villaggio di pescatori dove sono cresciuti, poi nella città di Kaohsiung. Nonostante l'umorismo, questo è il primo film di Hou in cui è la malinconia ad avere la meglio: quattro giovani sulla soglia dell'età adulta vedono la loro adolescenza scivolar via, senza sapere con cosa questa verrà rimpiazzata. Dettaglio curioso ma non casuale: i quattro visitano un cinema che proietta Rocco e i suoi fratelli, di Luchino Visconti. È il film che fa conoscere Hou Hsia-hsien in Europa.

Nota del regista

Il cinema che amo è dotato di una sorta di simultaneità tra presenza, esteriorità e contenuto... Se dovessi comparare il cinema alla musica, direi che ciò che mi interessa è più simile a una fuga che a una sinfonia d'orchestra. Amo comporre film così come si compongono fughe.

Martedì 15 Settembre 2015

20:00 The Green Green Grass of Home

di Hou Hsiao-hsien (Taiwan 1981, 90', cinese/sott. ing.;)

Introduzione di Micha Plentickx (Cinematek Brussels)

Da-Nian è un ragazzo di Taipei. Trasferitosi in un villaggio di montagna per lavorare come supplente, si innamora della collega Su-Yun. Tra i suoi studenti, agitati e disobbedienti, c'è un ragazzo silenzioso e malinconico, Xiang-Wang, figlio di genitori divorziati. The Green, Green Grass of Home è l'ultimo film "classico" di un regista che rivoluzionerà la scrittura del linguaggio cinematografico.

Hou Hsiao Hsien nasce in Cina; nel 1948 la sua famiglia si trasferisce a Taiwan. Nel 1969 studia cinema alla National Taiwan Arts Academy. Dopo essersi laureato nel 1972, lavora per breve tempo come venditore. Successivamente inizia la sua carriera come sceneggiatore e aiuto regista. Sette dei dieci film girati da Hsiao-hsien Hou tra il 1980 e il 1989, ricevono diversi premi in numerosi Festival cinematografici internazionali. Nel 1988 Hou viene definito dai critici "uno degli autori più importanti per il futuro del cinema." Nel 1989 ha vinto il Leone d'Oro a Venezia per Città Dolente, un dramma politico con il quale il regista ha iniziato una trilogia sulla storia di Taiwan, continuata con Il Maestro Burattinaio (1993), vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes. Nel 2015, il suo ultimo film The Assassin ha vinto il premio come miglior regia al Festival di Cannes.

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