Danze e canzoni popolari dall'Europa
“Finché non avrai sentito Martin Fröst, non potrai mai dire di aver ascoltato il clarinetto” (The Times); “In passato il talento Fröst avrebbe attirato, come quello di Paganini, pericolosi sospetti...” (New York Times). Queste sono solo alcune delle recensioni accreditate dalla critica musicale internazionale al clarinettista svedese ospite al Toniolo, assieme a Roland Pontinen, giovedì alle ore 20.30.
Il “diabolico” talento e la personalità dirompente, pronta a rimettere in gioco i successi acquisiti, lo hanno reso uno degli strumentisti solisti più richiesti dalla scena musicale contemporanea. Quest'anno Fröst ha ricevuto il Léonie Sonning Prize, premio assegnato negli anni solo a personalità come Sviatoslav Richter, Cecilia Bartoli, Daniel Baremboim, Simon Rattle e Anne-Sophie Mutter.
Il duo eseguirà un programma di danze e canzoni popolari dall'Europa, con trascrizioni per clarinetto e pianoforte degli stessi Fröst e Pöntinen da originali di autori tra otto e novecento.
Si inizia da Robert Schumann con le 5 Stucke im Volkston nn. 1, 2 e 5, quindi le Danze popolari rumene di Béla Bartòk, seguite da una parentesi pianistica con 3 Mazurke di Frederick Chopin, per concludere la prima parte con le celebri Danze ungheresi nn. 1, 12, 13, e 21 di Johannes Brahms nell'arrangiamento del fratello Goran Fröst.
La seconda parte del programma riparte da Robert Schumann con una composizione originale per clarinetto e pianoforte, Fantasiestucke op. 73, quindi si passa in Spagna con Nana, una ninna nanna tratta da 7 Canzoni popolari di Manuel De Falla, poi in Svezia con “The Herd Maiden's Dance”, vivacissima danza pastorale e spensierata dal balletto-pantomima Bergakungen (Il re della montagna) di Hugo Emil Alven, e si conclude con tre travolgenti Danze Klezmer trascritte per clarinetto e pianoforte da Goran Fröst.
Roland Pöntinen, pianista attivo anche come compositore, ha lavorato con le maggiori orchestre nel mondo, ha realizzato più di 90 registrazioni per diverse case discografiche tra cui BIS, Arte Nova e Philips. E' membro della Royal Swedish Academy of Music e nel 2001 ha ricevuto la “Litteris et Artibus”, riconoscimento della casa reale per la sua attività nel mondo dell'arte.
La “Stagione di musica sinfonica e da Camera di Mestre”, organizzata dal Comune di Venezia, Direzione Attività Culturali, in collaborazione con gli Amici della Musica di Mestre.