Un omaggio a Enzo Jannacci per ricordarne l’arte e la sua lezione morale con ironia
Un "concerto teatrale", l'omaggio a un maestro "saltimbanco" (così come amava definirsi Enzo Jannacci), una cantante e musicista poliedrica come Susanna Parigi, un raffinato critico musicale, Andrea Pedrinelli.
Questi gli ingredienti della serata "Il Saltimbanco e la Luna" tutta dedicata a Enzo Jannacci al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE) sabato 13 dicembre alle ore 21.
"Riflessi" fa parte del progetto Villa dei Leoni - Ambienti Culturali de La Piccionaia e Coopculture che comprende Teatro, Villa dei Leoni e l'Oratorio in un'offerta integrata di contenuti culturali destinati al pubblico adulto, a bambini, famiglie e scuole.
IL SALTIMBANCO E LA LUNA. Un omaggio a Enzo Jannacci
Primo protagonista: un Saltimbanco, Enzo Jannacci. Che, a dispetto di come viene considerato dalle antologie, ha saputo raccontare la vita: il comico e il tragico, le realtà più dure e le vicende più surreali, vivendo in prima persona quello che raccontò: non dentro una casa di vetro, ma sulla strada. Da medico: da Dottore. Secondo (co)protagonista: un giornalista musicale, Andrea Pedrinelli, che cerca di capire se oggi abbia ancora senso la sua voglia di raccontare storie che pochi conoscono, e guardando le distorsioni del proprio mestiere dietro (e davanti) le quinte arriva a domandarsi se abbiano ancora senso - in fondo - le canzoni stesse, di cui scrive e parla da vent'anni. Terza (co)protagonista, un'artista, Susanna Parigi. Che percorrendo inconsuete strade musicali e di scrittura inevitabilmente si è scontrata coi meccanismi della musica del Duemila. Sino a chiedersi, anche lei, in che modo far canzoni possa ancora aver a che fare con l'essere e non con l'apparire, col donarsi e non col cercare applausi.
"Il Saltimbanco e la Luna è l'incontro, al crocevia delle emozioni, sotto la Luna della vita, fra il Saltimbanco-Dottore, il giornalista e l'artista - spiega Andrea Pedrinelli, ideatore del progetto di concerto-spettacolo - Il Saltimbanco e quello che ha cantato, ma anche il Dottore e quello che ha detto. Il giornalista e le sue domande, che fra le canzoni e gli appunti dei suoi incontri col Dottore trovano risposte. E l'artista che, osando mescolare il proprio essere autrice con un nuovo, coraggioso essere interprete (del Saltimbanco), ridà voce a emozioni da tenere strette e grazie al cielo conferma che sì, basare le canzoni sulle parole della vita è ancora tanta roba".
Durante lo spettacolo si susseguono monologhi originali di Andrea Pedrinelli sul giornalismo e il mondo dello spettacolo, innervati da parole raccolte dal giornalista nei suoi incontri con Enzo Jannacci; Susanna Parigi esegue dal vivo brani propri e le canzoni che rappresentano il centro poetico del repertorio jannacciano (tra cui "Come gli aeroplani", "Vincenzina e la fabbrica", "El portava i scarp del tennis", "Io e te", "La fotografia").
La regia di Rossana Rapisarda della compagnia Eccentrici Dadarò (che ha prodotto lo spettacolo) ha lavorato per sottrazione, partendo dai materiali più disparati: appunti, spartiti, interviste e ritagli di giornale e pensieri, immagini e parole, tantissime parole di Jannacci.
"Siamo arrivati a togliere tutto: un palco vuoto, una cantante e il suo pianoforte, un giornalista e il suo taccuino rosso. E una giacca rossa, sul fondo - racconta Rosanna Rapisarda - Non sono una regista, sono un'attrice. So cosa significhi dover rinunciare a un pezzo musicale studiato per ore o a un testo scritto per settimane. A ricominciare sempre da capo. Ma tutto ciò era necessario, per trovare una risposta alla "domanda motore" di tutto il nostro lavoro: "Ma vale tanto una canzone?". Che significa anche "Ma cosa vuol dire ESSERE artisti?".
E nello spettacolo "Il Saltimbanco e la Luna", cercando questa risposta, attraverso l'incontro con Enzo Jannacci, le sue canzoni, i lati "B" dei suoi dischi e dei suoi pensieri, il confronto sincero con la sua opera, tutto diventava conseguenza. Facendo uscire Susanna Parigi e Andrea Pedrinelli dai loro ruoli abituali di cantante e scrittore, per ritrovarli anche attori, pronti a giocare con il teatro.
LA STAGIONE 2014-2015 è promossa da La Piccionaia e Coopculture e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Mira, in collaborazione con Regione del Veneto, Circuito Teatrale Regionale Arteven, l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia e Ministero dei Beni, Attività Culturali e Turismo.
Biglietti disponibili on line su www.pointticket.it oppure in prevendita presso Villa dei Leoni oppure la sera stessa la biglietteria aprirà alle ore 20. Info 041 4266545 www.villadeileonimira.it .
SUSANNA PARIGI
Nata a Firenze, Susanna Parigi è diplomata in pianoforte ed ha studiato canto lirico, canto jazz, teatro, elettronica musicale. Cantautrice capace anche di arrangiare le proprie composizioni, dal 1996 si distingue in Italia come chansonnier raffinata, attenta ai temi sociali e caratterizzata dalla coraggiosa prospettiva femminile di una scrittura colta ma di impatto, chiamata anche "pop letterario". Nei suoi cinque album ha collaborato con personaggi prestigiosi quali Vince Tempera, Kaballà, Piero Milesi, Umberto Galimberti, Tony Levin, Pat Metheny, Lella Costa, Pasquale Panella, Ottavia Piccolo. Inoltre Susanna Parigi ha composto musiche per il teatro e la televisione, è stata direttrice artistica ai cori di vari programmi tv, ha aperto i concerti italiani di Noa e Bruce Cockburn, ha dato voce a una delle favole del pluripremiato libro "Storie dei cinque elementi" di Elena Torre e Anna Marani: assieme a colleghi quali Fiorello, Elisa, Aldo Giovanni e Giacomo. Nel corso della sua carriera Susanna ha ricevuto molti riconoscimenti: fra essi la vittoria come cantautrice ne "La fabbrica dei sogni" di RaiTre, il primo premio del Festival della canzone d'autore 2000, il premio dedicato a Giorgio Lo Cascio del 2010 e il Premio Slow Music 2012 attribuitole con la motivazione dell'aver "saputo fin dagli esordi coniugare arte e responsabilità sociale, fuggendo lo spettro della retorica e percorrendo un sentiero improntato alla più pura onestà intellettuale".
ANDREA PEDRINELLI
Nato a Milano nel 1970, è giornalista e saggista nei campi del teatro e della musica, e sul piccolo schermo ha ideato format culturali inediti. Collabora con il quotidiano "Avvenire", e dal 2003 porta Giorgio Gaber nelle scuole (medie inferiori e superiori) con il primo progetto italiano di incontro-spettacolo, un progetto pensato per divulgare il Signor G a chi non ha avuto l'opportunità di conoscerne l'arte dal vivo. A livello editoriale ha dato alle stampe anche un volume di analisi del linguaggio cantautorale di Claudio Baglioni ("Quel gancio in mezzo al cielo"), il libro-intervista ufficiale del quarantennale di carriera del cantautore Ron ("Ron si racconta") e la più approfondita ricerca mai fatta in Italia sulle molteplici tradizioni del Natale in musica ("La musica del Natale"). Con i Pooh ha infine realizzato "Pooh Legend", cofanetto di quattro Dvd e altrettanti libri di approfondimento che si segnala come la prima opera critica dedicata, in quasi cinquant'anni di storia, al più importante gruppo pop-rock italiano.
ECCENTRICI DADARO'
Gli Eccentrici Dadarò nascono nel 1997, da un desiderio di in-stabilità. Stabilità nel tentativo di dare concretezza e continuità ad un progetto; in-stabilità nella scelta di mantenere un'assoluta libertà di sperimentazione espressiva, cercando di non assestarsi linguisticamente e stilisticamente su quanto raggiunto in precedenza. Proprio questo elemento di eterogeneità ha permesso la realizzazione di progetti artistici destinati a tipologie di pubblico differenti e proposti con linguaggi distinti. Teatro musicale, Teatro Ragazzi, Teatro di Strada, Teatro di Prosa sono paritariamente campi di indagine sulla comunicazione attraverso il linguaggio del Teatro.
INFORMAZIONI
Ufficio Villa dei Leoni (Riviera Silvio Trentin 5 - Mira VE)
tel 041 4266545