andata e ritorno 2.0 - festival autunnale di poesia orale e musica digitale
Nello spazio di innovazione Herion, che il Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura (M.a.c.lab) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sta ripensando in chiave culturale e creativa, si terrà "Andata e Ritorno 2.0" in collaborazione con Blare Out il 28 e 29 novembre 2014
Blare Out presenta Andata e Ritorno2.0 - Festival autunnale di poesia orale e musica digitale - che si terrà il 28 e il 29 novembre 2014 a Venezia, presso l'incubatore "Herion" sull'Isola della Giudecca: due giornate di performances, musica e installazioni.
Andata e Ritorno 2.0 - Festival autunnale di poesia orale e musica digitale - non è un e-vento dove i poeti leggono, i musicisti suonano e gli spettatori ascoltano ma un luogo di in-contro e interazione tra musica, poesia e pubblico. È uno spazio di attraversamenti in cui suoni e versi si ascoltano e si vedono, si toccano, si annusano, si leggono, si assaggiano e si scrivono. Andata e Ritorno 2.0 succede dentro l'Herion, edificio destinato dal Comune di Venezia al ruolo evocativo di "incubatore d'impresa": spazio di innovazione che il Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura (M.a.c.lab) dell'Università Ca' Foscari di Venezia sta ripensando in chiave culturale e creativa.
Ponendo la contaminazione come chiave di lettura, le due giornate del festival proporranno alcune tra le esperienze più incisive della poesia sperimentale italiana ed europea, giovani rapper, cantautori, artisti visivi, compositori culinari e musicisti digitali. In questa edizione duepuntozero, saranno presenti Tiziana Cera Rosco che con il musicista Andrea Serrapiglio andrà a trascendere il confine tra lettura e performance artistica. Domenico Brancale farà suonare la voce, il corpo, dentro la geografia delle emozioni. L'esperienza musicale rivivrà con la geografia frastagliata di Antonella Bukovaz con l'elettrorumorista Massimo Croce e Fabio Orecchini condurrà gli avventori verso uno scenario poetico dai tratti espressionisti. Dome Bulfaro, tra i più rinomati poeti votati alla causa dell'oralità, si porrà in equilibrio tra versi in italiano e dialetto milanese. Il pubblico sarà sospeso tra epica del fallimento e riso keatoniano con Paolo Agrati mentre Laura Wihlborg, performer e slammer di punta della scena svedese, presenterà un percorso di ricerca translinguistico. La dimensione femminile, femminea, buffa, fonderà la poesia con la sua voce potente nella figura di Alessandra Racca. Il rapper cantautore Dutch Nazari sgretolerà il confine tra poesia e musica e si attraverse-ranno le sonorità soavi della cantautrice, violoncellista e pianista Eleuteria Arena per poi di-rigersi verso il live looping didgeridoo d'autore con Francesco Gibaldi e Achille Zoni giun-gendo al sound elettronico di M.uto.
Blare Out, dal suo bacino artistico, proporrà Uanmensciò, performance poetico/musicale, trasgressiva, sperimentale e irriverente di Alessandro Burbank, in collaborazione con David Angeli e Vincenzo Tosetto della compagnia teatrale veneziana Accadueò non potabile. A concludere le serate, i DJ Nicola Landi e Grao Green. Il pubblico sarà ulteriormente coin-volto nell'esperienza dei versi attivi dalla performance pittorica di Davide Gabrieli, dalle video proiezioni di S+A+S e Cosima Montavoci e attraverso le installazioni poetiche a cura di Blare Out. Infine il Tracce di Dapes: laboratorio insolito di composizione e registrazione.
Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione e al supporto di:
Università "Ca' Foscari" Venezia
M.a.c.lab - Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura
Incubatore di impresa "Herion"
Partner
Libreria Marco Polo
En Music Production
Vigna Lisa
Incubatore Herion
Venezia, Isola della Giudecca, 624/625
Opening: venerdì 28 novembre 2014 ore 18:30
28- 29 novembre 2014
Orario 18:30-24:00
Blare Out è un collettivo curatoriale e una rivista, trimestrale cartacea e online, nato a Venezia nel dicembre 2012.
Sito web: www.blareout.it
