Ecco la cinquina del Campiello 2014, c'è anche Mauro Corona

Ci sarà anche Mauro Corona tra i "magnifici cinque" che quest'anno si contenderanno il premio Campiello. Lo scrittore "montanaro" che ha raccontato in diversi romanzi la cultura e la storia delle terre del Vajont, però, non si trova in testa al momento delle votazioni per selezionare i finalisti. In pole position si trova infatti "Roderick Duddle" di Michele Mari, che con i suoi otto voti racimolati dalla giuria del Campiello presieduta da Monica Guerritore, ha messo in riga tutti gli altri contendenti.

Seguono proprio Mauro Corona con "La voce degli uomini freddi", Giorgio Fontana con "Morte di un uomo felice" (Sellerio), entrambi con sei preferenze al primo giro di votazioni, Fausta Garavini con "Le vite di Monsù Desiderio" (Bompiani), eletta al secondo giro, e Giorgio Falco "La gemella H" (Einaudi), per il quale è stato invece necessario arrivare alla sesta votazione con cinque voti. Vincendo la concorrenza di "Tevere" di Luciana Capretti (Marsilio).

La selezione si è svolta venerdì mattina nell'aula magna del palazzo del Bo dell'università di Padova. Stefano Valenti con "La fabbrica del panico" (Feltrinelli) è invece il vincitore del Premio Campiello 2014 Opera Prima per la sua capacità di "raccontare una storia familiare che diventa corale di fronte alla malattia e alla morte per amianto". La voce narrante è infatti quella del figlio 40enne.