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Cultura

Sensa, Venezia rinnova il suo amore senza tempo con il mare nel segno della tradizione

Il clou della manifestazione in mattinata, con il corteo e la celebrazione dello sposalizio della Serenissima con il mare. Spazio anche alla festa popolare, con regate e eventi collaterali

Tutto pronto a Venezia per la Festa della Sensa. Domenica mattina la città lagunare celebra, come da antica tradizione, celebra lo sposalizio della Serenissima con il mare. Il programma della manifestazione si è messo in moto attorno alle 9 di mattina, con il raduno delle imbarcazioni nel Bacino di San Marco, prima della partenza del corteo acqueo per San Nicolò di Lido. Poi, in successione, la cerimonia dello "sposalizio", esibizione del Coro Serenissima e la Santa Messa.

Lo sposalizio

A rinnovare la millenaria tradizione è stato, come consuetudine, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a bordo della 'bissona' Serenissima, grande imbarcazione da parata, seguita dal tradizionale e colorato corteo acqueo di barche a remi partito da Bacino San Marco. Presenti inoltre, tra gli altri, anche il consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni, Giovanni Giusto, il sindaco di Pola, Boris Miletić, il comandante dell'Istituto di Studi militari marittimi di Venezia, contrammiraglio Andrea Romani, e il delegato patriarcale, monsignor Orlando Barbaro. Di fronte alla Chiesa di San Nicolò del Lido, all'altezza della bocca di porto, il primo cittadino ha ripetuto il gesto simbolico che il Doge compiva, a bordo del Bucintoro, lanciando in mare un anello, segno dell'unione sponsale, e pronunciando la tradizionale formula “Ti sposiamo, mare. In segno di vero e perpetuo dominio". Dopo aver assistito all'esibizione del Coro Serenissima sul sagrato della Chiesa di San Nicolò, il primo cittadino ha poi partecipato alla Messa celebrata da monsignor Barbaro.

Festa della Sensa 2018 (©Comune Venezia)

Le regate

Nel corso della mattinata si sono inoltre svolte le tradizionali regate di voga alla veneta, da Bacino San Marco a Riviera San Nicolò al Lido. A tagliare per primi il traguardo tra i giovanissimi su pupparini a 2 remi sono stati Ivan Gaburro e Alessandro Bonini dell'equipaggio Viola, mentre la gara delle donne su mascarete a due remi è stata vinta dall'equipaggio Celeste composto da Romina Ardit e Anna Mao; Rudi, Mattia e Igor Vignotto e Leone Mao, equipaggio Canarin, si sono infine aggiudicati la regata degli uomini su gondole a 4 remi. Molto partecipate anche le numerose manifestazioni collaterali, dal tradizionale mercatino della Sensa, con prodotti d'artigianato, bric-à-brac, creatori di ingegno, libri, associazioni no profit, alla rievocazione storica sull'isola di Sant'Andrea con il 1° Reggimento di Infanteria Veneto Real, alla camminata nordica della Sensa al Lido di Venezia.

Sensa 2018: il programma di domenica

La storia

La cerimonia risale all'anno 1000, volta a commemorare la conquista della Dalmazia da parte del doge Pietro II Orseolo, proprio nel giorno in cui lo stesso doge partì con la sua spedizione, a difesa delle popolazioni della Dalmazia. Anticamente la solenne processione di imbarcazioni, guidata dalla nave del doge (dal 1253 il Bucintoro), usciva dalla laguna attraverso la bocca di porto del Lido. Nelle acque antistanti la chiesa dedicata a San Nicolò, patrono dei naviganti, veniva recitata una preghiera per invocare la protezione dei navigatori. Poi il Doge e gli altri venivano cosparsi con l'acqua santa.

Programma regate

La Sensa è anche festa popolare e Venezia la celebra con lo spettacolo delle regate di voga alla veneta, durante le quali si misurano i campioni del remo. Le competizioni hanno preso il via alle 9, tra il Bacino di San Marco e la Riviera San Nicolò al Lido, dove si svolgeranno poi le premiazioni, con la regata dei giovanissimi su pupparini, promossa dalla associazione agonistica di Voga Veneta. Due invece le regate che fanno parte della Stagione Remiera del Comune di Venezia: alle 9.45 la regata delle donne su mascarete a 2 remi e, a seguire la regata degli uomini su gondole a 4 remi. Infine, alle 12, la regata delle schie e delle maciarele nel Bacino dell’Idroscalo all’Isola di Sant’Andrea, organizzata dal coordinamento delle associazioni Remiere di Voga alla Veneta. Le premiazioni di quest’ultima regata si terranno invece all’isola della Certosa.

L'anello in mare

Di origini probabilmente pagane il rito dell'anello lasciato cadere in mare in segno di consacrazione, assunse in seguito carattere sacro, che gli fu conferito da papa Alessandro III, nel 1177, sotto il doge Sebastiano Ziani, come ricompensa per i servizi offerti da Venezia nella lotta contro l'imperatore Federico Barbarossa. Proprio a Venezia in quell'anno il papa e il Barbarossa stipularono un trattato di pace che pose fine alla secolare rivalità tra papato e impero.

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