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Cultura

Poesie e incisioni per celebrare Manuzio, impresario tipografo

Collaborazione tra scuole a 500 anni dalla morte dell'editore e umanista rinascimentale: si stampa una collana in piccolo formato con tecniche antiche

Una collana di poesie sotto forma di plaquette (piccole edizioni in tiratura limitata) arricchite da incisioni d'arte: è una delle iniziative per celebrare il cinquecentenario della morte dell'editore e umanista rinascimentale Aldo Manuzio, rivoluzionario genio della tipografia, grande divulgatore della cultura classica e diffusore dell'umanesimo. L'idea è delle scuole di grafica delle accademie di belle arti di Venezia e di Urbino, uniche istituzioni in Italia che si stanno impegnando per riavvicinare il mondo dell'incisione all'impresa editoriale con corsi specialistici in tipografia e letterpress: per la realizzazione della collana (in piccolo formato, come i libri per cui era famoso l'editore) hanno avviato una collaborazione apposita con il festival "Parco Poesia" di Rimini.

Manuzio diede al libro a stampa alcune caratteristiche fondamentali che sono tuttora in uso: fra l'altro, introdusse il corsivo, un carattere innovativo disegnato per lui dal bolognese Francesco Griffo (1450-1518) e il formato cosiddetto "in ottavo". L'edizione speciale, creata per l'occasione, coinvolge poeti italiani e artisti incisori, grazie a Isabella Leardini, poetessa e ideatrice del festival letterario, al professor Giovanni Turria, docente di grafica d'arte e tecniche dell'incisione all'accademia di belle arti di Urbino e fondatore del centro l'Officina arte contemporanea (Vicenza) e Diana Ferrara, professoressa di grafica d'arte, e sarà composta da 12 plaquette di formato 140 x 270 millimetri, tirate in 100 copie numerate e firmate dagli autori. In omaggio a Manuzio la collana viene stampata al modo antico, ovvero in tipoimpressione con l'utilizzo dei caratteri mobili, da parte degli studenti del corso di Tecniche e Procedimenti di stampa/tipografia dell'accademia di Venezia e Urbino tenuto dal professor Turria.

Le prime quattro plaquette e i caratteri tipografici originali sono inoltre stati messi in mostra alla biblioteca dell'accademia di Belle Arti di Venezia in occasione della giornata di studi su Manuzio organizzata nello scorso febbraio, assieme al libro dell'Hipnerotomachia Poliphili, custodito nell'archivio storico dell'Accademia. I primi autori editati sono Andrea Longega, Pasquale Di Palmo, Stefano Strazzabosco, GianMario Villalta, Antonio Riccardi, con gli artisti Diana Ferrara, Andrea Serafini, Elena Molena e Giovanni Turria. In preparazione altri nomi della poesia italiana come Milo De Angelis, Umberto Piersanti, Rosita Copioli, Giuseppe Conte, Mariangela Gualtieri con gli artisti Gianluca Murasecchi, Gianluigi Bellucci, Matteo Fato.

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