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Cultura

Playday 2018: alla Marittima di Venezia lo sport come motore di crescita e integrazione

Il progetto è stato presentato martedì mattina. In prima linea Comune, Autorità portuale e l'associazione Amici della laguna e del Porto. Il 10 aprile grande festa per mille bambini

Un progetto nato per sensibilizzare i bambini sui temi dela diversità e della disabilità, coinvolgendoli in progetti creativi, stimolanti e all'insegna dello sport. Questo l'obiettivo di Playday 2018, presentato martedì alla stazione marittima passeggeri, alla presenza del presidente dell'associazione Amici della Laguna e del Porto, Roberto Tonissi e del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino. Sono intervenuti anche gli assessori comunali, Giorgio d’Este e Simone Venturini, oltre che la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.

Doppio concorso

Playday prevede la creazione di due concorsi che si rivolgono agli studenti del Comune di Venezia, e una giornata finale dedicata a diverse attività sportive, nonché alla premiazione dei vincitori dei concorsi. Promosso dall'associazione Amici della Laguna e del Porto, con la collaborazione di Fondazione Deutsche Bank Italia, Decathlon e Venezia Terminal Passeggeri, il suo percorso è cominciato lo scorso novembre con due progetti paralleli presentati nelle scuole materne, primarie e secondarie di Venezia, Mestre e Lido.

Oltre 1000 alunni

A conclusione del progetto, che vedrà impegnate nel corso dell’anno le scuole del territorio, tutti gli studenti si incontreranno il 10 aprile per il Playday 2018 al bacino di Marittima. Per l'occasione, il terminal si trasformerà in una sorta di piccolo villaggio olimpico, un luogo di festa per accogliere studenti, insegnanti, atleti e illustri rappresentanti dello sport assieme ad istituzioni ed autorità locali: ci saranno gli oltre 1000 alunni di 26 complessi scolastici del Veneziano per assistere alla premiazione dei migliori disegni vincitori dei due concorsi.

Sport e aggregazione

La giornata inoltre prevede momenti di promozione di attività sportive, motore di crescita, aggregazione, socialità e integrazione, in particolare verso coloro che convivono con disabilità. Bambini normodotati e disabili giocheranno insieme praticando varie discipline sportive. Le attività sportive si svolgeranno dalle 9 alle 12 e prevedono attività sportive acquatiche di vela e voga alla veneta, grazie alle quali i ragazzi potranno fare delle piccole regate in tutta sicurezza. Ci saranno esercizi di calcio, basket, canoa e vela con istruttori qualificati e atleti professionisti e varie dimostrazioni. È prevista la partecipazione di campioni dello sport quali i medagliati olimpici Daniele Scarpa (canoa) e Sandra Truccolo (campionessa paraolimpica di tiro con l’arco), giocatori del Venezia FC, giocatori della Reyer con la mascotte, Giuseppe Aprea e Francesco Benussi (ex portieri professionisti), una rappresentativa della Nazionale Italiana di Wheelchair (hockey su sedia a rotelle) e Gloria Rogliani (campionessa veneziana della regata storica).

"Giornata all'insegna dell'inclusione e della solidarietà"

"Sostenere iniziative come questa - afferma Musolino - è un privilegio perché credo fermamente che la combinazione sport e cultura dell’inclusione sia una chiave efficacissima per la costruzione di un futuro di sostenibilità. Del resto ben tre degli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dall’Onu per il 2030 richiamano proprio il concetto di inclusione: il n.4 volto ad un’istruzione di qualità, il n.10 volto alla riduzione delle ineguaglianze, il n.11 volto a rendere città e insediamenti umani inclusivi. Con questa iniziativa direi che riusciamo a colpirli tutti e tre offrendo a oltre un migliaio di bambini formazione su realtà portuale, sport di terra e di mare". Gli fa eco Tonissi: "È una grande soddisfazione portare avanti questo progetto, - commenta - un ringraziamento particolare va a tutti quelli che hanno reso possibile l’avverarsi di questo sogno. Ci auguriamo che martedì 10 aprile sia un giorno di grande condivisione all’insegna dei valori universali dell’inclusione e della solidarietà attraverso lo sport".

Impegno del Comune

“'Amici della Laguna e del Porto' – ha aggiunto l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini – ha iniziato con piccoli eventi e ora è una realtà consolidata nel mondo del terzo settore, anche su scala metropolitana, a dimostrazione del fatto che quando si hanno le idee chiare e il cuore grande i risultati arrivano. Il supporto dato a questa iniziativa evidenzia come il porto e la città abbiano gli stessi obiettivi, e cioè rendere Venezia ancora più bella, con più posti di lavoro e più spazio per il welfare. Questa iniziativa è riuscita a catalizzare molte energie positive del territorio che hanno trovato sintesi nelle istituzioni; grazie a tutti quelli che hanno creduto in questo progetto che contribuisce a migliorare la nostra città”. Soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa anche dall'assessore D'Este, che ha ringraziato gli organizzatori ed evidenziato il sostegno concreto da parte della Protezione civile, che presidierà alla giornata del 10 aprile con 26 volontari. “Sarà un'occasione – ha sottolineato – per contribuire a diffondere tra i più giovani la cultura della sicurezza, nel senso più ampio del termine, che non dev'essere per forza associata a problemi o ad atti criminali”.

"Integrazione attraverso i valori dello sport"

“Play Day – ha concluso Damiano - è un importante progetto di integrazione e inclusione attraverso i valori dello sport, sostenuto dalle grandi realtà sportive del nostro territorio. Ancora una volta l'associazione 'Amici della laguna e del porto' si dimostra come una preziosa realtà cittadina, sempre in prima linea quando si tratta di volontariato, di beneficenza e di solidarietà. Un'associazione che, ricordo, è stata anche premiata lo scorso 25 aprile con il premio di San Marco e che l'amministrazione comunale non può che continuare a sostenere. Avanti tutta quindi per voi e per le vostre iniziative”.

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