Presentazione di "un normalissimo ebreo", di Charles Lewinsky
CHARLES LEWINSKY
«Un normalissimo ebreo»
Emanuel Goldfarb viene invitato da una scuola di Amburgo a parlare della propria condizione
di ebreo in Germania. Nulla di male o insolito. O quasi. Perché doverne parlare significa
implicitamente ammettere la propria condizione di diverso, di tollerato, di tollerato...
nonostante. In un batter d'occhio Emanuel Goldfarb cade in quella che ha tutte le parvenze
di una trappola: in un avvincente, drammatico monologo comincia a spiegare i motivi per
cui lui, ebreo, si trovi proprio in Germania, i retroscena di una storia famigliare come milioni
di altre, ma proprio per questo drammatica e senza via d'uscita. Dunque, andare a scuola
e parlare di tolleranza, come se la sua provenienza lo implicasse e lo presupponesse, o
lasciare perdere e arroccarsi però, appunto, nella sua posizione di ebreo, seguendo il tacito
rimprovero collettivo secondo cui gli ebrei da sempre pensano di essere diversi da tutti gli
altri?
A Lewinsky riesce un testo scorrevole, amaro e divertente al contempo, agile e in grado di
spingere il lettore in una profonda riflessione che non lascia via di scampo, ma che neppure
è in grado di offrire alcuna risposta.
« Non voglio un ruolo speciale. Né in senso buono né in senso cattivo. Voglio essere un normalissimo essere umano. Un normalissimo ebreo.»
Charles Lewinsky (1946, Zurigo) è autore di romanzi, pièce teatrali e numerose produzioni
televisive. Deve il suo successo internazionale a «La fortuna dei Meijer» (Einaudi, 2007), saga
di una famiglia ebrea in Svizzera. Nel 2011 «Gerron» (il cui protagonista è un ebreo tedesco
che finisce in un lager nazista, e che nel 2014 è uscito per i tipi di Einaudi con il titolo «Un
regalo del Führer») è stato finalista al Deutscher Buchpreis. La sua pubblicazione più recente
è «Kastelau», uscita per Nagel&Kimche. «Ein ganz gewöhnlicher Jude» nel 2010 è diventato
un film con Ben Becker diretto da Oliver Hirschbiegel («La caduta», «Gli ultimi giorni di Hitler»,
«Diana»).
Il libro verrà presentato giovedì 9 aprile alle ore 18.00 presso il Consolato di Svizzera a Venezia, in Palazzo Trevisan degli Ulivi. Interverrano l'autore in conversazione con Anna Vera Sullam, partecipano alla serata il Prof. Riccardo Calimani (Console onorario di Svizzera) e Simona Sala, traduttrice ed editrice del libro.