rotate-mobile
Cultura

Fondazione Giorgio Cini, approvato il programma 2018: un anno ricco di iniziative

Molti appuntamenti, che spaziano dalla storia dell’arte, alla musica, al teatro, agli studi religiosi. Si contano 28 incontri tra convegni, giornate di studio, workshop e seminari

Il Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini, presieduto da Giovanni Bazoli, ha approvato lunedì il programma delle iniziative culturali previste per il 2018. Il calendario si conferma ricco di appuntamenti, che spaziano dalla storia dell’arte, alla musica, al teatro, agli studi religiosi, fra i quali si contano 28 incontri tra convegni, giornate di studio, workshop e seminari, oltre 10 concerti, 5 nuovi progetti espositivi tra Palazzo Cini e l’Isola di San Giorgio Maggiore, oltre 30 borse di studio e più di 40 pubblicazioni e un Premio - la V edizione del “Benno Geiger” per la traduzione poetica.

Digitalizzazione degli archivi

Nel 2018 la Fondazione Cini consoliderà ulteriormente la sua reputazione scientifica a livello internazionale grazie all’attività dei suoi Istituti e Centri di Ricerca, con l’organizzazione di convegni, giornate di studio e seminari dei più diversi ambiti disciplinari. Accanto a queste iniziative, porterà avanti la valorizzazione del patrimonio immobiliare, mobiliare, materiale e immateriale custodito sull’Isola di San Giorgio Maggiore, promuovendo lo studio dei suoi archivi, grazie all’erogazione di borse di studio. La Fondazione Cini continuerà inoltre il processo di digitalizzazione dei suoi archivi, già iniziato nel 2016 con il progetto Replica, realizzato in collaborazione con il DHLab del Politecnico di Losanna, ponendosi in una posizione avanguardistica nel settore degli archivi digitali, credendo che l’innovazione tecnologica, se messa a servizio della conoscenza, può dare un grande contributo al progresso degli studi umanistici.

Lo Squero e la nuova stagione di concerti

L’Auditorium della Fondazione Cini, vincitore del Premio Torta 2017, nel 2018 prosegue e la sua attività arricchendola con nuove prestigiose collaborazioni. Oltre al Quartetto di Venezia, quartetto in residenza alla Fondazione Giorgio Cini, che proporrà una nuova serie di 6 concerti (3 marzo, 21 aprile, 19 maggio, 13 ottobre, 10 e 24 novembre), allo Squero si esibiranno anche: Mario Brunello che inaugurerà la stagione (24 febbraio e 27 ottobre) e Giovanni Sollima, che per la prima volta si confronterà con la speciale acustica dell’auditorium (7 aprile e 12 maggio). Tra i concerti fuori cartellone ricordiamo inoltre il Concerto per cinque pianoforti e sei voci, evento conclusivo della 10° edizione della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass, incentrato sul repertorio del bel canto (6 aprile). Anche l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati propone nel 2018 alcune iniziative musicali: il nuovo appuntamento con il ciclo Musica e rito, questa volta dedicato al Malawi (23 ottobre) e il concerto Canto epico nei Balcani (15 novembre), eseguito da Isa Elezi Lekgjekaj, il maggior interprete vivente dei canti della montagne di Rugova.

Palazzo Cini a San Vio

Tra gli eventi più importanti dell’anno, ricordiamo dal 20 aprile al 15 novembre l’apertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini a San Vio, grazie alla partnership di Assicurazioni Generali. Il programma quest’anno è interamente dedicato al disegno, con due mostre a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte, arricchite come di consueto da attività espositive, culturali e didattiche (Conversazioni d’arte, conferenze e letture, visite guidate) per raccontare le peculiarità della raccolta Cini a San Vio e allo stesso tempo far conoscere e valorizzare le altre collezioni d’arte conservate a San Giorgio.

Si inizierà in primavera con la mostra Idea e progetto. Disegni dalle raccolte grafiche della Fondazione Giorgio Cini ospitata al secondo piano del Palazzo fino a luglio 2018, che vedrà esposta una selezione di una sessantina dei pezzi più belli e rappresentativi delle raccolte grafiche della Fondazione. In autunno invece, all’interno degli stessi spazi, è previsto un progetto espositivo dedicato all’ampio corpus di disegni autografi dei pittori e fratelli bolognesi Ubaldo e Gaetano Gandolfi. Sarà esposta una selezione dei disegni più belli insieme ad alcuni dipinti dei due artisti di altissima qualità.

Homo Faber a San Giorgio 

Dal 14 al 30 settembre avrà luogo sull’Isola di San Giorgio Maggiore la ‘titanica’ mostra Homo Faber: il primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte in Europa, realizzato in collaborazione con la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship. L’esposizione, la più grande mai ospitata negli spazi della Fondazione Giorgio Cini, presenterà un’ampia selezione di materiali e discipline, dal gioiello alle biciclette su misura, dalle tecniche artigianali più rare ad alcuni degli esempi più rappresentativi dell’eccellenza artigiana a livello europeo.  Per tutta la durata dell’evento, i visitatori potranno ammirare da vicino e dal vivo la maestria degli artigiani che prenderanno parte all’esposizione.

Le stanze del vetro 

Prosegue con due nuove mostre l’attività de Le stanze del vetro, iniziativa per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento nata dalla collaborazione tra Fondazione Cini e Pentagram Stiftung.  La prima, dal titolo Una fornace a Marsiglia – Centro Internazionale di Ricerca sul Vetro e le Arti plastiche (9 aprile – 29 luglio), sarà realizzata in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia, che ospiterà parte dell’esposizione. Si concentrerà sulla selezione di opere del Cirva nel tentativo di evidenziare i momenti salienti della creazione da parte di artisti e designer giunti in residenze in questi trent’anni. Alla Fondazione Querini Stampalia la curatrice collaborerà con Chiara Bertola, responsabile per l’arte contemporanea di questa Istituzione. 

In autunno la mostra La vetreria Cappellin e il giovane Carlo Scarpa (9 settembre 2018 - 6 gennaio 2019), curata da Marino Barovier, si colloca come naturale proseguimento tematico e cronologico dell’esposizione del 2017 a LE STANZE DEL VETRO Vittorio Zecchin: i vetri trasparenti per Cappellin e Venini. Un logico passaggio del testimone tra le vicende legate alla V.S.M. Cappellin Venini & C. e quelle della M.V.M. Cappellin &C.  

I seminari e convegni internazionali

Tra i molti seminari e convegni internazionali che saranno organizzati da Istituti e Centri di Ricerca nel corso dell’anno, segnaliamo: Musiche (e musicologie) del XXI secolo (25 - 27 gennaio 2018) terzo appuntamento con il ciclo di riflessione dedicato ai concetti di locale e globale applicati alla produzione musicale; il convegno dedicato a La vetreria Cappellin: 1926-1931 (27 febbraio); il convegno Atlante Linguistico del Mediterraneo: nuovi sviluppi e prospettive (1-2 marzo); The Female Voice in the Twentieth Century: Material, Symbolic and Aesthetic Dimensions (16-18 marzo);  il tradizionale seminario di studi storici, quest’anno intitolato Luoghi per la cultura; cultura per i luoghi (7-9 maggio 2018); la nuova edizione dei Reset-Dialogue on Civilizations (7-9 giugno); il nuovo workshop della serie Research-led Performance (27-30 giugno 2018); "Pietro pictore Aretino". Una parola complice per l’arte del Rinascimento (17-19 ottobre); Giovanni Poli - La sena dell’essenzialità da Venezia al mondo (25-26 ottobre). Chiuderà l’anno la conferenza internazionale di studi culturali comparati Embodying Scientific Medicine and Religious Healing. A Comparative Perspective on Non-Voluntary Spirit Possession and Exorcism (13-15 dicembre).

Workshop e masterclass

Dopo il successo dell’Accademia Vivaldi, una settimana di studi incentrata sul repertorio vivaldiano alla quale hanno partecipato oltre 80 studenti internazionali, l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, organizza dei Corsi di perfezionamento sull’interpretazione della musica di Antonio Vivaldi con cadenza mensile e della durata di 2-3 giorni ciascuno. Nel 2018 si terranno inoltre a San Giorgio: due Seminari di Musica Antica ‘Egida Sartori e Laura Alvini’ diretti da Pedro Memelsdorff: Jan Dismas Zelenka. Masses and sonatas (1720-30) dove verranno esaminate le composizioni di Zelenka dei primai anni venti del Settecento (19 - 24 febbraio) e Pygmalion. Musica e schiavitù nella Haiti galante (1780-90), che esaminerà l’impatto del repertorio operistico barocco e galante francese nelle colonie caraibiche durante la seconda metà del Settecento (15-20 ottobre); la settima edizione del seminario di alta formazione sulla musica ottomana, diretto dal maestro Kudsi Erguner, Bîrûn. Musiche e canti sacri degli armeni di Istanbul (19 -24 marzo), che vedrà la partecipazione di 10 borsisti grazie alla collaborazione con l’Istituto Interculturale di Musica Comparata di Codarts di Rotterdam e l’Istanbul Teknik Universitesi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondazione Giorgio Cini, approvato il programma 2018: un anno ricco di iniziative

VeneziaToday è in caricamento