Febbre a 90 al Palaexpomar di Caorle
Per la prima volta in assoluto la festa dedicata agli anni 90.
Flanella. Doctor Martens. I Nirvana primi in classifica. Dylan se le portava a letto tutte e a 16 anni viveva in un hotel, una volta ha fumato uno spinello ed è quasi morto. Dawson faceva i filmini, ma non andava mai a letto con nessuno. Il walkman con il cd dei Blur saltava sempre. I Take That stavano sulle palle a tutti ma "Back for Good" alla fine l'ascoltavi di nascosto perchè alla tipa piaceva. Gli 883 li abbiamo capiti solo ora che ci hanno fatto le cover i gruppi indie hypster. Le Cat, da scarpe anti-infortunistica a oggetto di culto. Le Buffalo. Non serve aggiungere altro. Un giorno, all'All Star Game un tizio si è gonfiato le scarpe e poi ha vinto la gara delle schiacciate. Il giorno dopo avevamo tutti le Reebok Pump ma al massimo ci schiacciavamo i brufoli. I Chemical Brothers suonavano insieme agli Oasis ed eravamo tutti felici. I maglioni erano lunghissimi, i capelli erano lunghissimi, le code al videonoleggio anche. Eddie Wedder faceva il benzinaio e la benzina costava poco. I Prodigy avevano messo d'accordo tutti. Anche la mascotte di Italia 90, in quanto a bruttezza. Tu, con il tuo zaino Invicta con il catarifrangente. Io, sfigato, avevo la borsa a tracolla militare con le spille dei NOFX. Ma Babyloon Zoo? Che fine ha fatto? Il Wrestling, quello con Ultimate Warriors. Dove sarà Ultimate Warriors? Il rap dei Run Dmc e dei Beastie Boys che piaceva anche ai Rockettari. Ken il guerriero che spaccava il culo a tutti.
Per chi c'era, per chi non c'era, un party dedicato ai mitici anni 90, la musica, gli stili, i simboli che hanno segnato un decennio. Febbre a 90.