Salone Nautico di Venezia: tutte le iniziative collaterali
Arte contemporanea, fotografia, design nel segno del mare. Al Salone Nautico di Venezia ci saranno numerose iniziative collaterali, tanta cultura del mare che vive di fianco all’area espositiva e al programma congressuale. Sulla stessa banchina anche una serie di installazioni legate alla Biennale. Una attività che piacerà agli armatori di grandi yacht, che spesso sposano la passione per l’arte contemporanea e lo yachting.
SALONE NAUTICO: TUTTI I DETTAGLI SULL'EVENTO
Iniziative collaterali
La Tesa 102 ospita “Aquae, il futuro è nell’oceano”. Dedicata ad illustrare le principali caratteristiche dell’ambiente marino, con particolare attenzione all’utilizzo e alla conservazione delle sue risorse per uno sviluppo sostenibile, la mostra del Consiglio Nazionale delle Ricerche è frutto di un’ampia collaborazione tra l’Ufficio comunicazione Informazione e Urp della Direzione generale e le strutture che si occupano di ricerca ambientale.
Poco distante, nella Tesa 113: MUVE Yacht Projects. Una mostra dei progetti di imbarcazioni di ogni tipologia e materiale, esito della selezione del Bando indetto da Fondazione Musei Civici di Venezia congiuntamente al Comune di Venezia e Vela spa. I progetti selezionati, opera di professionisti e studenti, riguardano il design complessivo, gli interni, la componentistica di dettaglio, la struttura, il sistema propulsivo, ecc. In mostra sono presenti anche taluni progetti fuori concorso curati da studi di progettazione nautica noti a livello internazionale. Un suggestivo allestimento che riprende l’idea primordiale dell’origami di carta a forma di barchetta ospiterà le proposte progettuali.
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Nella stessa sede Arena Tech Lab, una iniziativa dedicata alla formazione che vede partecipare tra gli altri il Politecnico di Milano PoliDesign e l’Università di Coventry. “Marittima, ieri e oggi: tra riqualificazione ed innovazione”, in Area Scali, è il titolo di una mostra fotografica promossa da Venezia Terminal Passeggeri con il patrocinio di Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Cinque maestose statue dell’artista polacco Igor Mitoraj ‘sorvegliano’ le banchine, presentate dalla Galleria Contini. I frammenti di un passato, i corpi e i volti raffigurati con caratteristiche ben proporzionate, tipicamente elleniche, sono il punto di partenza per una riflessione su temi senza tempo come l’amore, il desiderio, la femminilità ma anche la solitudine e la sofferenza.
Nei pressi del bacino di carenaggio piccolo, è allestita la mostra “Il trasporto pubblico a Venezia” che ripercorre, attraverso modelli, disegni tecnici, cimeli e documenti storici contestualizzati all’interno di una linea del tempo, la storia del trasporto pubblico a Venezia dal 1882 ai giorni nostri. Da non perdere allo Spazio Modelli - Thetis, la mostra fotografica “Vivere sull’acqua” che raccoglie immagini provenienti dall’Archivio Fotografico Giacomelli del Comune di Venezia.
Le 12 mani di Quinn
L’Arsenale durante il Salone Nautico è anche una sede espositiva d’arte contemporanea dove trovano posto alcune mostre e installazioni collaterali della Biennale. È anche questo un viaggio tra le nuove tendenze artistiche fra cui la mastodontica scultura di Lorenzo Quinn, Building Bridges, che campeggia nel piccolo bacino di carenaggio, celebrando i valori universali dell’uomo partendo da Venezia, città di ponti reali e metafisici. La tesa 99 ospita anche una personale dell’artista italo americano, mentre in area scali si può visitare Hello Goodbye, installazione di Marco Lodola che prende il nome dalla leggendaria canzone dei Beatles. “Punto delle partenze interrotte”, allestita presso la Tesa 100, espone opere di tre artisti di caratura internazionale nati e cresciuti a Dubrovnik: Izvor Pende, Slaven Tolj e Mariana Pende.
In Dante Veritas
In Dante Veritas è il titolo della mostra di Vasily Klyukin, filantropo, inventore e designer russo ora passato all’arte, promossa da The State Russian Museum presso la Tesa 94, in Area Scali. 32 grandi sculture in acciaio di forte impatto ispirate alla Divina Commedia di Dante: uno scenario apocalittico che vuole far riflettere sui problemi che affliggono l’umanità, rappresentando vizi e peccato sotto una ‘luce’ molto speciale. Un richiamo all’assunzione di responsabilità da parte dell’uomo per i danni causati all’ambiente. Allo Spazio Thetis Friends, dove artisti, curatori, galleristi, accomunati da una frequentazione comune, danno il titolo ad una collettiva.
Visita al sottomarino Dandolo
Infine si potrà, grazie alla Fondazione Musei Civici di Venezia che ne ha portato a termine un articolato e complesso programma di recupero e valorizzazione, in via eccezionale visitare il celebre sottomarino Enrico Dandolo. Varato a Monfalcone nel dicembre del 1967, porta il nome di una unità storica che ha combattuto durante la Seconda Guerra mondiale. Entrato in disarmo nel 1999, ha fatto parte delle prime unità ad essere state progettate e costruite nel nostro Paese dopo il secondo conflitto mondiale. Se ne potranno scoprire i segreti grazie ad una visita esperienziale: testi, splendide immagini appositamente commissionate e la possibilità di sperimentazioni pratiche e pluri-sensoriali. Si accederà a piccoli gruppi accompagnati da guide, con elmetto di sicurezza. Una visita nel passato da completare con il Padiglione delle Navi e il Museo Storico Navale della Marina Militare.