M9: gli eventi in programma per il Giorno della Memoria
In occasione del Giorno della Memoria, nell'atrio del Museo M9 (domenica 27 gennaio alle 15.30) si svolge un reading teatrale ispirato dalla names reading ceremony organizzata annualmente dallo United States Holocaust Memorial Museum di Washington.
Nel corso dell’evento vengono letti alcuni degli oltre 8.000 nomi di ebrei vittime della Shoah in Italia. All’interno della tradizione ebraica i nomi ricoprono un ruolo fondamentale: attribuire un nome, infatti, non vuol dire solo identificare qualcosa o qualcuno, ma rappresentarne l’essenza stessa. Chiamare per nome le vittime dello sterminio nazifascista significa quindi ricordare, ma anche restituire l’identità a coloro i quali era stata tolta, a coloro che, privati del nome, erano diventati numero.
La selezione proposta, interpretata dall’attore Nicolò Sordo, si basa sulla lista del progetto di ricerca diretto dal 1979 da Liliana Picciotto con il supporto dalla Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea). Pubblicata per la prima volta nel 1991 con il titolo “Il Libro della Memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (1943-1945)”, è arrivata oggi alla quarta edizione ed è in continuo aggiornamento.
Nel corso del reading teatrale gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Ugo Morin” leggono alcune pagine delle memorie, delle lettere e dei diari dei fratelli Inge, Hans e Sophie Scholl, gli ultimi due giustiziati, poco più che ventenni, appartenenti al gruppo della “Weisse Rose” (la “Rosa Bianca”) il 22 febbraio 1943 . A fare parte della “Rosa Bianca” sono giovani studenti cristiani che, tra il 1942 e il 1943, oppongono una forte resistenza non violenta al nazismo. Il gruppo pubblica e diffonde nei luoghi pubblici sei volantini in nome della libertà denunciando le violenze perpetrate dal regime nazista.