Goliarda Sapienza, "anarchica" del '900 presentata da Alessandra Trevisan
Goliarda Sapienza è stata tante cose: un'attrice di teatro e di cinema, una "silenziosa cinematografara" e, soprattutto, un'autrice con un'etica ferrea, che ha sempre creduto nella scrittura come 'solo strumento' utile nel lungo percorso alla scoperta del sé; lo scrivere per mettere in pratica "Quel sogno d'essere", come l'ha definito la biografa Giovanna Providenti, e come Sapienza stessa scriveva nel suo romanzo postumo "Io, Jean Gabin" nel 1979.
Di questo si parlerà martedì 12 aprile al Palazzo della Loggia di Noale, con Alessandra Trevisan, giovane ricercatrice indipendente che sta editando un volume monografico su quest'autrice. L'incontro è organizzato da Associazione Studenti per la Biblioteca di Noale con la collaborazione della Pro Loco Noale, ed è il terzo nell'ambito della rassegna comunale "Un caffè con gli studenti".
In un percorso analogico per immagini, citazioni e suggestioni, prendendo le fila e non sovrapponendosi a "Voce di donna, voce di Goliarda Sapienza", racconto sulla sua vita che Trevisan ha co-creato con Anna Toscano e Fabio Michieli, partendo proprio dalle opere pubblicate dopo il 1996 (anno della sua morte) si andrà "ricostruendo" la vicenda di Sapienza, non-protagonista del panorama letterario del secolo scorso, coraggiosa e ancora prima scrittrice curiosa e 'vorace', essenzialmente 'anarchica' nelle intenzioni letterarie e non solo, senz'altro una voce unica del tempo passato in grado di parlare anche al nostro presente.