Handle with care
A cura del 26° Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee Dal 18 Aprile al 6 Luglio 2019
Handle with Care è il risultato della ricerca durata sei mesi che gli studenti del 26° Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee presenteranno dal 18 Aprile al 6 Luglio a Venezia, in concomitanza dell’apertura della 58° Biennale d’Arte. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano-Burano e prevede il coinvolgimento di artisti locali e internazionali.
I giovani curatori hanno indagato sulla situazione socio culturale e ambientale di Venezia, la quale diviene emblema di criticità globali che rischiano di diventare irreversibili. Alla luce delle questioni affrontate, il tema portante della manifestazione è quello della cura, declinato nella sua duplice accezione di terapia e di prevenzione. I progetti site-speci?c proposti dagli artisti, infatti, sono contrassegnati da un forte carattere partecipativo, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il tessuto sociale della città. In questo contesto, è emblematico il lavoro di Fabio Ranzolin, Con?dere (trust me), intervento dislocato in alcuni campi di Venezia dove saranno posizionate delle coppie di sedie, per alcune ore della giornata. Attraverso un questionario, i partecipanti saranno invitati a intraprendere un dialogo inaspettato in un luogo pubblico e privato al tempo stesso. Giuseppe Stampone, perseguendo un obiettivo analogo, presenterà Global Education Welcome to Venice, un intervento corale che coinvolgerà artisti, pubblico e alunni delle scuole medie e elementari nella realizzazione di una mappa di Venezia, frutto di impressioni, ricordi e interpretazioni personali. L’opera vedrà la sua creazione ed esposizione nella sede del Venice Art Project.
La creazione di una mappa della città è anche l’obiettivo di Rebecca Agnes, la quale propone un progetto che sarà realizzato successivamente all’evento, ispirato al gioco tedesco Carcassonne. In questo caso speci?co però la mappa sarà costruita sui ricordi di una Venezia quasi dimenticata, che però si vuole preservare. Corinne Mazzoli ripropone la sua performance The Party Wall, la quale rappresenta una ri?essione sui fenomeni delle recinzioni urbane: l’obiettivo dell’artista è quello di farsi aiutare da un gruppo di perfomer a promuovere la disgregazione delle barriere attraverso la danza. Debora Delmar propone una visita guidata inusuale, da prenotare sulla piattaforma Airbnb Experiences, che si snoda attraverso store di lusso e negozi di souvenir a pochi soldi, al ?ne di creare una mappatura ironica della storia economica e commerciale di Venezia e dei suoi più recenti sviluppi. Liv Schulman, vincitrice del Premio Ricard 2018, da sempre sensibile a tematiche sociali, coinvolgerà a sua volta cittadini turisti e studenti in una performance durante il ?nissage della mostra. La Scuola, inoltre, aderisce a Inside Out Project, una piattaforma globale di arte partecipata, ideata nel 2011 dall’artista JR, a seguito della vittoria del TED prize. La Group Action Handle with Care installerà in via Garibaldi una serie di ritratti in bianco e nero, con lo scopo di portare l’attenzione sul problema dello spopolamento che Venezia sta vivendo.
Considerate le minacce ambientali a cui la città è esposta, la Scuola ha inoltre pensato di realizzare delle bottigliette riutilizzabili. Esse saranno prodotte in edizione limitata, con una particolare gra?ca realizzata da un gruppo di artisti selezionati, con il preciso obiettivo di sensibilizzare le persone all’uso della plastica e contribuire a diminuirne il consumo. Il progetto è stato realizzato grazie al generoso sostegno dell'azienda Andriolo Sportbottles and More. Il progetto si inserisce in un percorso più ampio che la School for Curatorial Studies Venice persegue da anni, privilegiando un'indagine sensibile e profonda del paesaggio urbano, con particolare attenzione alle contraddizioni e alle emergenze con cui i cittadini locali si devono confrontare. Numerose sono le questioni che si approfondiranno nelle successive edizioni del corso coinvolgendo gli artisti, da sempre sensibili a queste tematiche attuali. L’iniziativa di quest’anno è stata ?nanziata con il sostegno dei fondi per le attività studentesche dell’Università di Ca’ Foscari. La performance di Liv Schulman è stata supportata tecnicamente dalla fornitura di FIMO® di STAEDTLER®. È possibile seguire gli sviluppi dell’intero progetto e consultare il calendario e la mappa degli eventi attraverso la pagina Facebook Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee.