"Identità ed esilio": Frank Westerman inaugura la nuova stagione all'Ateneo Veneto
Si parla di identità ed esilio, del rapporto fra Sé e l’Altro, nella nuova stagione di Waterlines, Residenze Letterarie e Artistiche a Venezia.
Dal 25 settembre, riparte, infatti, il progetto di residenze letterarie e artistiche della Fondazione di Venezia, del Collegio Internazionale Università Ca’ Foscari e di San Servolo Srl che, coniugando la scrittura con le altre discipline artistiche, mira a valorizzare il ruolo di Venezia come luogo di produzione culturale. Primo artista in residenza di questa nuova edizione è lo scrittore e giornalista olandese Frank Westerman, noto per i suoi romanzi reportage sul razzismo e sul rapporto tra cultura, identità e potere.
Mercoledì 25 settembre alle ore 18, in Sala Tommaseo all’Ateneo Veneto, l’autore e reporter di Emmen, già corrispondente per de Volkskrant a Belgrado e NRC Handelsblad a Mosca, dialoga con l’artista veneziano Alvise Bittente e con Lucio De Capitani, dell’Università Ca’ Foscari. Partendo dai contenuti del suo ultimo libro Ararat, il giornalista propone al pubblico una riflessione su convergenze e divergenze tra scienza e religione, tra natura e tradizione, tra realtà e narrazione.
L’incontro, in lingua inglese con traduzione in italiano, dal titolo Ararat and Beyond, è introdotto da Cristina Fossaluzza, docente all’Università Ca’ Foscari e curatrice di Waterlines, e si collega al progetto “Psalm”, l’installazione di Edmund de Waal sulla poetica dell’esilio curata dal Center for the Humanites and Social Change di Ca’ Foscari e ospitata proprio all’Ateneo Veneto.
Durante l’esperienza di residenza, lunedì 30 settembre e lunedì 7 ottobre (dalle ore 9.30) nella sede della Fondazione di Venezia, il reporter tiene, inoltre, un laboratorio di scrittura in due parti rivolto agli studenti del Collegio Internazionale di Ca’ Foscari e delle Scuole Secondarie di II grado di Venezia. Al centro di tale laboratorio, che lo scrittore stesso ha intitolato The Anatomical Lesson, Westerman sviluppa il tema del confronto con l’Altro e della costruzione di un’opera letteraria nell’intreccio fra storia, reportage e autobiografia.