Macro caos, tra fotografia e matematica
Riceviamo e pubblichiamo:
"Venerdì 3 marzo alle ore 18:00 si terrà presso la Serra dei Giardini di Castello l'inaugurazione della mostra fotografica Macro Caos, di Francesca Saccani, presentata dall'Architetto e Responsabile culturale Spazio Thetis Antonietta Grandesso. Che altro, quando il caos trae tutte le forze verso l'interno per plasmare una singola foglia.
Le foto esposte invitano ad una riflessione sulla profonda connessione tra gli esseri viventi. Attraverso le fotografie macro si perde la percezione del soggetto nella sua interezza, rendendolo a volte irriconoscibile, ma scoprendo forme, particolari e trame. Per esempio la struttura ripetitiva della pelle può ricordare quella di una foglia, un polipo o la buccia di un mandarino. Queste affinità, apparentemente solo estetiche, nascondono delle leggi matematiche comuni, riscontrabili nella forma delle montagne quanto dei fulmini o in una foglia.
Analizzandone le forme infatti si scopre che sono tutte accomunate da omotetia interna: cioè ingrandendo una qualunque parte si ottiene una figura simile a quella di partenza. Questa è una delle proprietà caratterizzanti dei frattali. Il termine frattale fu coniato da Benoît Mandelbrot, il quale "scoprì" queste affascinanti geometrie nella sua ricerca di una logica nei sistemi dinamici caotici come le variazioni di prezzo del cotone o il rumore nelle comunicazioni telefoniche dei computer della IBM. Ma sistemi dinamici caotici sono anche le nuvole, il fumo di un fiammifero, il funzionamento dei neuroni… David Bohm, fisico che studiò la meccanica quantistica, teorizzò che ci fossero due ordini che regolano l'universo: uno esplicito, quello che percepiamo, nel quale ogni cosa è separata; e uno implicito, che non percepiamo, in cui, come nei frattali, ogni cosa contiene il tutto nella sua interezza.
Le fotografie esposte sono stampate su plexiglass con alcune parti retroilluminate per simboleggiare l'intuizione che rende visibile il legame tra soggetti diversi. La mostra Macro Caos è integrata da alcune foto della serie Succulente Geometrie scattate al Giardino di Cristallo di Padova nella quale vive la collezione di piante grasse donate dal Professore Angelo Levis. Fu in quell'occasione che l'autrice fece le prime riflessioni sulla geometria delle piante che l'hanno condotta a Macro Caos. Queste foto sono inoltre una occasione per ricordare il legame tra la Serra dei Giardini di Venezia e il Giardino di Cristallo di Padova. Dalle talee di quest'ultima sono nate alcune piante presenti nella seconda".