Il pluripremiato Il Mercante di Monologhi apre la stagione de i martedì de l'Avogaria
Il teatro dei giullari e saltimbanchi rivisitato in chiave contemporanea. “Il mercante di monologhi” apre martedì 14 novembre 2017, al Teatro a l'Avogaria di Venezia, il ciclo de "I martedì dell'Avogaria", rassegna che presenta in laguna alcuni fra i lavori più interessanti nel panorama drammaturgico nazionale. Uno spettacolo che si è aggiudicato prestigiosi premi nazionali (Premio Alberto Sordi, Premio Fnas, Premio Locomix) e che è stato votato dal pubblico del teatro l’Avogaria quale migliore piece della passata stagione.
Divertente, folle e visionario
Questa la cifra del Mercante di Monologhi, lavoro che propone il teatro popolare, quello dei giullari e dei saltimbanchi, reinterpretato con grande originalità. Matthias Martelli veste i panni di un surreale mercante, un giullare contemporaneo, che sale sul suo antico carretto di legno rigonfio di vestiti e, accompagnato dalla fisarmonica di Matteo Castellan, si trasforma in mille identità (professori, poeti, politici, samurai, suore, preti della tecnologia, cantanti, ecc.).
Fra comicità, musica dal vivo, magia e trasformismo, le parole prendono vita in personaggi assurdi, talmente da sembrar reali. Il Mercante di Monologhi riporta in auge un teatro vivo, vitale, che parla di noi stessi, capace di far saltare lo spettatore sulla sedia, di ridere senza vergognarsi, che provoca senza nascondersi. Un teatro che torna a far bruciare di vita le radici popolari del nostro teatro per arriva infine alla liberazione catartica dell'attore e del suo pubblico in una unica grande esplosione di risate e follia.
Premi e riconoscimenti
“Il mercante di monologhi” si è aggiudicato, nella scorsa stagione teatrale, il premio "I Martedì dell'Avogaria" votato dal pubblico come miglior spettacolo, inoltre ha ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti nazionali: Premio Alberto Sordi, Premio Fnas, Premio Locomix. Matthias Martelli, il protagonista, si forma con maestri quali Dario Fo, Philip Radice, Michel Margotta, Eugenio Allegri e nel suo lavoro recupera tutti gli elementi tipici della satira e della tradizione giullaresca del teatro popolare. Nella parodia della realta? che Martelli propone, l’artista focalizza la propria attenzione su individui che hanno un ruolo di spicco nella nostra società per metterne in risalto gli aspetti contraddittori e paradossali.