Morti misteriose e intrighi in vaticano: svelati a Jesolo alla mostra dei serial killer
Intrighi dei servizi segreti, triangoli passionali e storie gay, la lotta secolare tra massoneria e Opus Dei, per alcuni sono la causa dell'eclatante fatto di sangue con tre morti che 16 anni fa sconvolse il Vaticano alle porte del Giubileo. "Morte in Vaticano - da Papa Luciani alla strage delle guardie svizzere", sarà il tema del convegno gratuito organizzato per domani, sabato 27 febbraio, alle ore 16 dall'associazione culturale "Ecrime" nella hall d'ingresso della mostra "Serial Killer, dalla vittima al carnefice" in via Aquileia 123, vicino a piazza Brescia a Jesolo.
Era infatti una notte di maggio del 1998, quando nella silenziosa Città del Vaticano echeggiarono degli spari. Alle grida di orrore di chi scoprì tre cadaveri di due uomini ed una donna, iniziarono le indagini sul caso Estermann, noto come il giallo delle Guardie Svizzere. Cedric Tornay, vicecaporale, fu accusato di avere ucciso il Comandante della Guardia Svizzera Vaticana, Alois Estermann, e sua moglie venezuelana, Gladys Meza Romero, e di essersi suicidato subito dopo. La versione ufficiale della Santa Sede, diffusa dopo poche ore, si scontrò però con quella di Muguette Baudat, la madre di Cedric, che notò le stranezze e gli errori sospetti contenuti nella lettera di addio del figlio che le venne consegnata dal Vaticano e per questo ipotizzò che il suo Cedric fosse rimasto vittima di un gioco mortale più grande di lui.
"Anche la recente morte inaspettata della 34enne di origine etiope in stato interessante ha turbato molto Papa Bergoglio - spiega Sanvitale - si trattava infatti di una dipendente della Casa di Santa Marta che lui conosceva personalmente perché impiegata alla reception nella palazzina nella quale il Pontefice risiede assieme a cardinali e vescovi. Venerdì è stata trovata morta nella sua abitazione alla Pisana, quartiere alla periferia di Roma. Questa misteriosa scomparsa ora potrebbe assumere i contorni del giallo visto che si è verificata a due mesi dal parto, nonostante la versione ufficiale del decesso dovuta ad una grave forma di diabete". Domani per rispondere ai tanti quesiti sui misteri del Vaticano rivolti dal pubblico della mostra "Serial Killer, dalla vittima al carnefice" il giornalista investigativo e moderatore, Fabio Sanvitale, si farà supportare dall'esperto della scena del crimine, Armando Palmegiani, e dal giornalista Fiore De Rienzo. Assieme tenteranno di fare luce su questo e su altri misteri vaticani mettendoli in relazione fra loro anche a distanza di decenni soprattutto quando esistono sospette corrispondenze.