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"L'eredità di Falcone e Borsellino", la mostra itinerante fa tappa al liceo Bruno di Mestre

All'inaugurazione della mostra di lunedì mattina anche l'assessore comunale alla Sicurezza Giorgio D'Este. L'esposizione si fermerà fino a mercoledì, per poi riprendere il suo tour

"L’eredità di Falcone e Borsellino". L’assessore comunale alla Sicurezza, Giorgio D’Este, è intervenuto lunedì mattina, nell’aula magna del Liceo Giordano Bruno di Mestre, all’inaugurazione della mostra fotografica itinerante, un progetto congiunto tra la Direzione generale dello studente, l’integrazione e la partecipazione del Miur e l’Ansa. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Fabrizio Conte, e autorità militari e civili della Regione Veneto e della Città Metropolitana.

"Dobbiamo tenere viva la memoria di Falcone e Borsellino - ha esordito l’assessore D’Este - due magistrati che hanno pagato con la vita l’impegno verso lo Stato e la lotta alla mafia, nel nome della democrazia, della legalità e della giustizia. Questa mostra ci dà l’opportunità di trasmettere ai ragazzi gli ideali per cui Falcone e Borsellino si sono spesi: è un’eredità importante perché ci fa capire che la mafia va combattuta ogni giorno, contrastando la corruzione, l’illegalità, la mancanza di trasparenza. I giovani sono i principali attori di un cambiamento che può avvenire solo non abbassando la guardia a prestando massima attenzione alla realtà che ci circonda".

Ricca di fotografie tratte dall'archivio Ansa e da archivi privati, e accompagnata da un video, la mostra illustra la vicenda umana e storica dei due magistrati, dall'infanzia alla nascita del Pool Antimafia, dal maxiprocesso alle stragi del 1992, includendo poi l'eredità della loro tragica scomparsa. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sull’opera e l’impegno civile dei magistrati Falcone e Borsellino, nel tentativo di trasferire agli studenti i valori della legalità e della lotta alla criminalità organizzata.

L’aspetto itinerante della mostra, che tocca tutti i capoluoghi di regione fino ad arrivare a Palermo il 23 maggio 2017, venticinquesimo anniversario della strage di Capaci, vuole far comprendere come i fatti avvenuti hanno riguardato e riguardano la storia dell’intero Paese e di ognuno di noi. La mostra sarà aperta al pubblico ed alle scuole interessate lunedì dalle 15 alle 20, domani, martedì 6 dicembre, dalle 9.30 alle 17.30 e mercoledì 7 dicembre, dalle 9.30 alle 13. Ad accompagnare i visitatori lungo il percorso espositivo saranno gli stessi alunni.   
 

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