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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mostre Mestre Centro / Via Torino, 105

"L'arte è a Venezia? Apro una galleria a Mestre, è qui che c'è energia"

Questo pomeriggio in via Torino inaugura la galleria Massimodeluca con una collettiva di giovani nati negli anni Ottanta. Il curatore Bruciati: "Periodo di sperimentazione coraggiosa e di novità"

Un nuovo spazio espositivo inaugura a Mestre. Giovedì pomeriggio, alle 18, la galleria Massimodeluca apre i battenti in via Torino 105 con il progetto di Andrea Bruciati intitolato "Ni Dieu Ni Maitre".

Protagonista fino all’11 novembre dello spazio sarà la prima delle due mostre collettive che costituiscono il progetto e che vedranno esporre complessivamente 16 artisti tutti nati negli anni '80. I primi 8 sono: Graziano Folata, Francesco Fonassi, Riccardo Giacconi, Rebecca Moccia, Valerio Nicolai, Dario Pecoraro, Nicola Ruben Montinie Manuel Scano.

La galleria Massimodeluca nasce in un'area ex industriale della terraferma veneziana oggi in pieno fermento, con l'obiettivo di diventare punto di riferimento per la produzione più giovane e contemporanea. "Ni Dieu Ni Maitre", si sviluppa attraverso due rassegne espositive complementari, organizzate in successione (5 ottobre - 11 novembre 2012 / 23 novembre – 28 dicembre 2012). Offre una visibilità concreta agli under 30 che rappresentano quel panorama artistico nazionale ancora non indagato ma che sviluppa un linguaggio differente, interpretando con modalità innovative le criticità e i contenuti della società attuale. I nomi selezionati per la seconda collettiva (23 novembre – 28 dicembre 2012) sono Paola Angelini, Thomas Braida, Giulia Cenci, Teresa Cos, Tomaso De Luca, Giorgio Guidi, Vito Stassi ed Elisa Strinna.

"Spunto di riflessione sul ruolo delle giovani generazioni e, di conseguenza, del ruolo dell’artista nella società contemporanea, Ni Dieu Ni Maitre vuole far luce sul carattere di effrazione e rottura del linguaggio che connota l'opera d'arte in rapporto al pensiero occidentale e al mutamento antropologico che sta avvenendo nel Paese – spiega il curatore Andrea Bruciati - Gli artisti invitati fanno parte di quella generazione nata negli anni '80 che sta vivendo quell'età verde di transizione, un periodo accidentato e complesso ma foriero di una sperimentazione coraggiosa e ricca di potenzialità, che non abdica alla sua funzione conoscitiva profonda".

"Ho deciso di aprire un nuovo spazio espositivo a Mestre – afferma il gallerista Massimo De Luca – perché costituisce per me una doppia sfida: contrariamente a Venezia, Mestre non ha alcuna tradizione artistica ma è una città viva e pulsante che vede oggi un importante momento di trasformazione urbana, culturale e di ricerca di identità. Inoltre lavorare con i giovani artisti e promuovere le loro opere sul mercato è molto stimolante: su questo si misura la bravura di un gallerista, non tanto sul vendere autori affermati che hanno già un mercato sicuro di riferimento".

La scelta di insediare la Galleria Massimodeluca a Mestre quindi, in quest'ottica, non è casuale: lo spazio espositivo – due loft gemelli di circa 250 metri quadrati ricavati in un fabbricato dei primi anni del Novecento, un tempo utilizzato come magazzino commerciale - punta a diventare polo d'eccellenza per l’arte contemporanea in un'area giovane, dinamica, multietnica e in mutazione.

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