Interferenze: for an accelerated culture alla Galleria Massimodeluca di Mestre
“Interferenze, for an accelerated culture”, è una mostra collettiva che raccoglie le opere di giovani artisti italiani ed internazionali frutto di una riflessione sul concetto di “Interferenza” in rapporto allo scenario contemporaneo che, dominato dall’utilizzo delle nuove tecnologie, presenta identità mutevoli e frammentate.
Filo conduttore dell’esposizione, nata nell’ambito di un percorso formativo promosso dall’Ente Bilaterale Veneto e Cescot Veneto, che vede Confesercenti Veneto tra i partner e con il contributo della Regione Veneto e del Fondo Sociale Europeo, è il rapporto tra la dimensione fisica del corpo, ovvero lo spazio e la natura circostante, e quella virtuale: questa relazione può assumere le sembianze di un’interferenza, concepita come un atto generatore di rapporti e di nuovi sensi possibili.
Ecco che le opere esposte diventano il mezzo sensibile con cui gli artisti suggeriscono il proprio approccio al tema proposto, attraverso il ricorso a linguaggi artistici differenti, che vanno dalla pittura al video, dall’installazione alla fotografia, dal suono al disegno. Il risultato è l’innesco di una relazione diretta con lo spazio (inteso sia come spazio espositivo, sia come “superficie” di azione) e con il fruitore, chiamato a partecipare in prima persona.
Gli artisti invitati a partecipare, eterogenei sul piano tecnico, ma vicini dal punto di vista generazionale, sono: Trisha Baga, Laura Bisotti, Brailleway, Sam Falls, Mike Goldby, Parker Ito, Aaron Koblin e Ben Tricklebank, Francesca Longhini, Joe Reihsen, Martin Romeo, Elisa Strinna, Andrea Troian, Amalia Ulman.
L’esposizione è curata da Miriam Ferrari, Maria Palladino, Teresa Rinaldi, Arianna Testino e Adele Zini, componenti del gruppo YouArtHere, con la supervisione di Federica Bianconi.
Inaugurazione venerdì 21 marzo alle ore 19.00