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Fondazione Giorgio Cini, sarà un 2017 all'insegna dell'arte contemporanea

Si parte con la mostra Afterglowm dal 21 aprile 2017. A maggio la mostra Alighiero Boetti: Minimo Massimo. Poi sarà la volta dell'installazione Yesterday/Today/Tomorrow di McCormack

La stagione espositiva 2017 della Fondazione Giorgio Cini sarà all’insegna dell’arte contemporanea. La prima di una ricca serie di iniziative previste sarà l’apertura al pubblico della mostra Afterglow: Pictures of Ruins (21 aprile-24 luglio 2017) ospitata al secondo piano della Galleria di Palazzo Cini, che esporrà una serie di fotografie inedite e una scultura vitrea realizzate dall’artista e fotografo Vik Muniz. Mentre sull’Isola di San Giorgio Maggiore il 12 maggio 2017 verranno presentate al pubblico la mostra Alighiero Boetti: Minimo Massimo (12 maggio-30 luglio) e l’installazione Yesterday/Today/Tomorrow di Bryan McCormack (12 maggio-13 agosto). 

In concomitanza con l’apertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini a San Vio, la casa-museo ospiterà dal 21 aprile una mostra dedicata all’artista e fotografo Vik Muniz dal titolo Afterglow: Pictures of Ruins, a cura del direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte Luca Massimo Barbero (21 aprile - 24 luglio). La peculiarità di questo progetto artistico è la rielaborazione in chiave personale di opere già note all’immaginario collettivo. Per questa mostra Muniz ha tratto ispirazione dalle opere di grandi maestri della tradizione veneta e lagunare, come Francesco Guardi e Canaletto, esposte proprio a San Vio la scorsa stagione durante la mostra I Capolavori ritrovati della collezione di Vittorio Cini. La mostra è stata realizzata in collaborazione con Ben Brown Fine Arts London.

Il 12 maggio la Fondazione Giorgio Cini apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore la più significativa retrospettiva dedicata ad Alighiero Boetti negli ultimi anni. L’esposizione, dal titolo Alighiero Boetti: Minimo Massimo (12 maggio - 30 luglio), sarà a cura del direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte Luca Massimo Barbero. Si tratta di un progetto complesso che verterà sull’oscillazione tra i due concetti di Minimum e Maximum: verranno, infatti, messi a confronto i più grandi e i più piccoli formati esistenti di tutti i principali cicli di opere dell’artista torinese, grazie alla collaborazione con l’Archivio Alighiero Boetti. All’interno del percorso sarà compreso un progetto speciale, a cura di Hans Ulrich Obrist, sul tema della fotocopia.

Infine, il 12 maggio, l’Isola di San Giorgio Maggiore presenta al pubblico l’installazione Yesterday/Today/Tomorrow dell’artista irlandese Bryan McCormack. Cuore del progetto è la visualizzazione della crisi europea dei migranti e l’avvio di un programma di ricerca per la raccolta, conservazione e interpretazione di questi dati visivi. L’artista, trascorrendo del tempo in alcuni campi per rifugiati, ha chiesto a chi desiderava partecipare al progetto di disegnare tre schizzi su tre fogli di carta con dei pastelli colorati: uno della loro vita passata (Yesterday-Ieri), uno della loro vita presente (Today-Oggi) e uno di come si immaginano quella futura (Tomorrow-Domani). I disegni così raccolti saranno come "blocchi visivi" per formare il pezzo centrale dell’installazione. Yesterday/Today/Tomorrow sarà visitabile fino al 13 agosto.

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