"Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933"
Parte dal 1° maggio al 30 agosto 2015 "Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933" una mostra di grande respiro dedicata ai temi più rappresentativi delle tendenze artistiche dominanti della Repubblica di Weimar. Organizzata dal Los Angeles County Museum of Art (LACMA), in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, la mostra è composta da centoquaranta opere tra dipinti, fotografie, disegni e incisioni di quarantatre artisti, molte delle quali poco conosciute sia in Italia che negli Stati Uniti.
LE SEZIONI. L'esposizione è suddivisa in cinque sezioni tematiche: "La vita nella democrazia e le conseguenze della guerra" evidenzia la disparità tra la borghesia in ascesa e le categorie sociali più colpite dal conflitto: reduci di guerra, disoccupati, prostitute, vittime della violenza e della corruzione politica; "La città e la natura del paesaggio" indaga il divario crescente tra uno scenario urbano sempre più industrializzato e un mondo rurale rievocato con nostalgia; "Natura morta e beni di consumo" si concentra su un nuovo tipo di natura morta, in cui gli oggetti della vita quotidiana, spesso prodotti in serie, sono allestiti in composizioni che si presentano come “ritratti di oggetti”; "L’uomo e la macchina" esplora i diversi approcci adottati dagli artisti verso gli effetti di trasformazione e al contempo di disumanizzazione che il rapido processo di industrializzazione produce; infine, "Nuove identità: tipi umani e ritrattistica" illustra una nuova tendenza della ritrattistica che trascende l’individualità del soggetto per enfatizzarne l’appartenenza a una categoria sociale.
IL PERIODO ARTISTICO. Stephanie Barron, curatrice della mostra e capo curatrice della sezione di arte moderna al LACMA commenta: “Indubbiamente la Nuova Oggettività, con i suoi diversi approcci al realismo – talvolta critici o satirici, talvolta freddi e imperturbabili o ammalianti e magici; talvolta dediti a una resa minuziosa della realtà o a uno scrutinio della realtà attraverso le distorsioni dell’obiettivo fotografico – hanno risposto alle difficoltà di un’epoca tumultuosa con soluzioni artistiche incisive”.